Camera Commercio: i tagli non fermano gli investimenti per il 2015

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Vico Valassi

Camera commercio Lecco

LECCO – La scelta convinta degli Amministratori camerali lecchesi di confermare gli impegni pluriennali assunti, frutto di accordi e relazioni inter-istituzionali, e la prioritaria focalizzazione sulle azioni in tema di formazione, innovazione e internazionalizzazione emergono con chiarezza dagli atti del Consiglio che all’unanimità, nella seduta di martedì, ha approvato il Bilancio Preventivo 2015 dell’Ente e della sua Azienda speciale L@riodesk Informazioni dopo l’approvazione delle rispettive Relazioni previsionali e programmatiche.

“Una programmazione rigorosa, basata sull’ascolto dei bisogni delle aziende, orientata alla massima concretezza ed efficacia per non disperdere le risorse a disposizione che – come noto – nel 2015 subiscono già il ‘taglio’ del 35% dei proventi del Diritto annuale, principale voce di entrata delle Camere di Commercio”.

Con queste parole il Presidente Vico Valassi commenta l’impegno dei colleghi di Consiglio e di Giunta nel “guardare al 2015, anno di EXPO, senza far venir meno l’indispensabile sostegno allo sviluppo e alla crescita del tessuto economico produttivo locale che, purtroppo, dovrà ancora registrare difficoltà, considerato che la ripresa sarà lenta e fragile ”.

Tra gli investimenti  preventivati  dalla Camera di Commercio, 838 mila euro (circa il 55% del totale) sono stati destinati ad settore infrastrutture intellettuali e relazioni e così suddivisi: 202.000 euro per innovazione e ricerca; 384.000 euro per l’internazionalizzazione delle imprese; 192.000 euro per la formazione, il capitale umano e l’università; 60.000 euro per territorio, agricoltura, turismo e marketing territoriale;

Per “Infrastrutture materiali/fisiche e immateriali” 478.000 euro (31,46%), di cui ben 438.000 euro per favorire l’accesso delle imprese al credito, indispensabile per il consolidamento e il sostegno ai loro piani di investimento di medio/lungo termine;

Vico Valassi - Presidente della Camera di Commercio
Vico Valassi – Presidente della Camera di Commercio

Per “Infrastrutture istituzionali” 57.000 euro (3,75%): semplificazione amministrativa, digitalizzazione della Pubblica amministrazione, informazione economico-statistica, valorizzazione delle attività di Regolazione del mercato (Registro Imprese, gestione dello Sportello Unico Attività Produttive, vigilanza del mercato, arbitrato e conciliazione, tutela dei consumatori, amministrazione della giustizia telematizzata).

“Investimenti”, sottolinea il Presidente Valassi, “che devono essere attuati soprattutto in partenariato con altri soggetti istituzionali e privati per assicurare quell’aggregazione/ addizionalità di risorse grazie a cui è stato possibile attrarne di nuove”.

Il riferimento è innanzitutto alla consolidata collaborazione tra Regione Lombardia e Sistema camerale lombardo grazie all’Accordo di Programma per la competitività che dal 2006 a oggi ha consentito di dedicare a progetti, iniziative e servizi a favore delle imprese circa 700 milioni di euro.

Non dimenticando che proprio il Governo regionale è intervenuto per primo – unico caso nel panorama nazionale – a sostegno e al fianco delle Camere nel dibattito in tema di riordino degli stessi Enti camerali con l’obiettivo di evitare quella “desertificazione istituzionale” che rischia di privare gli attori territoriali di punti di riferimento e sintesi delle loro istanze/necessità.

“È questo dibattito sulla Riforma”, continua il Presidente Valassi, “che pesa sulle prospettive della programmazione, oltre all’ulteriore ‘taglio’ dei proventi da Diritto annuale che nel 2016 (-40%) e ancor più a partire dal 2017 (-50%) graverà maggiormente sulle possibilità di sostegno delle iniziative di promozione economica a favore del territorio”.

L’appuntamento di EXPO 2015 è stato ampiamente considerato nel programma camerale, sebbene molto consistenti siano state le risorse finalizzate all’evento già nel corso del 2014 e, ancor prima, nel 2013, con la sperimentazione “EcoSmartLand – Lecco Eco Smart City” e non solo. “EXPO significa promuovere e valorizzare le eccellenze, le produzioni industriali, artigianali, agro-alimentari del territorio con un’adeguata ed efficiente rete di servizi sia in ambito turistico e nell’accoglienza, sia nei trasporti e nella mobilità, sia a livello culturale”, puntualizza il Presidente Valassi. “Dunque, internazionalizzazione e aumento dei livelli occupazionali – compresa la nascita di start-up e spinoff – sono elementi che ruotano intorno a EXPO e sui quali la collaborazione dell’Azienda L@riodesk, braccio operativo della Camera, è ancor più indispensabile per supportare le aziende dei Distretti, le reti, le aggregazioni di imprese”.

Tra gli interventi pluriennali il focus è sulle azioni rivolte all’innovazione, alla ricerca, all’accompagnamento e ai servizi per le imprese (comprese quelle multietniche che sono presenti e crescono nel territorio). Partner primari in questo ambito sono il Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, il CNR e UniverLecco. “Risorse finalizzate alla formazione, alla qualificazione e all’aggiornamento continuo, nella consapevolezza che le competenze professionali delle persone costituiscono la vera ricchezza e la ‘leva competitiva’ di ogni organizzazione, la quale a sua volta deve assicurare occupabilità alle persone stesse”, sottolinea il Presidente Valassi.

Il riferimento è anche allo stesso personale camerale, e in generale della Pubblica Amministrazione, perché i processi di semplificazione amministrativa, digitalizzazione e innovazione della P.A. (sviluppo del Registro Imprese, gestione Sportello Unico Attività Produttive, fatturazione elettronica, ecc.) sono perseguibili solo con personale preparato, di qualità ed efficiente. In questo disegno complessivo, gli investimenti sulle “Infrastrutture istituzionali” rappresentano solo il 4% circa delle risorse dedicate dalla Camera di Lecco, ma sono ambiti sui quali il Sistema dovrà impegnarsi molto per operare in modo omogeneo e non frammentato, con servizi aggregati e con procedure sempre più unificate: la valorizzazione del Registro Imprese sia come strumento di regolazione e trasparenza del mercato, sia come preziosa fonte di dati e informazioni, costituirà un obiettivo strategico non solo per la Camera lecchese, ma per l’intero mondo camerale.

Dunque, anche con il “taglio” di oltre 2 milioni di Euro delle entrate dell’Ente camerale – che passano da oltre 5,5 milioni a 3,5 milioni di Euro – ben 1,5 milioni saranno destinati agli interventi a sostegno dell’economia locale grazie al ricorso agli avanzi patrimonializzati degli anni precedenti.