“Se siamo arrivati fino a qui è grazie al contributo che ognuno di voi ha dato nel corso di questi lunghi anni”
Cerimonia riservata in mattinata e grande partecipazione all’evento aperto a tutta la città di Lecco che si è svolto nel pomeriggio
LECCO – “Festeggiamo insieme i primi 60 anni della nostra azienda. E dico nostra perché se siamo arrivati fino a qui è grazie al contributo che ognuno di voi ha dato nel corso di questi lunghi anni. Nicoletta e Massimo hanno raccolto il compito di portare avanti l’ambizioso progetto di papà Amedeo e, grazie al loro impegno e alle competenze che hanno maturato negli anni, ora possono guardare con soddisfazione il frutto delle loro fatiche: un’azienda solida, moderna e competitiva”.
Cosi mamma Silvana Sala ha salutato con molta emozione il 60° di fondazione della Ferramenta Venerota, storica azienda lecchese.
Un traguardo importante per una realtà imprenditoriale che conta 49 dipendenti e un fatturato che supera i 12 milioni di euro all’anno. Un business che si sviluppa principalmente sul territorio lombardo, al quale è stata affiancata la vendita online, facendo della Ferramenta Venerota un’azienda leader del settore.
Sabato mattina non poteva esserci giornata migliore con un caldo sole primaverile a fare da cornice all’evento organizzato per il 60° di fondazione. Nella splendida sede di via Tagliamento a Lecco si è svolta la cerimonia in forma privata, con i vertici dell’azienda: i fratelli Massimo e Nicoletta Rota ed il ragioner Marco Milani che hanno fatto gli onori di casa.
L’evento si è svolto nell’ampio cortile d’ingresso dove sono stati fatti accomodare gli invitati, tra i quali i 49 dipendenti, e molti ex, ora in pensione, che hanno voluto partecipare ai festeggiamenti.
A riavvolgere il nastro fino al 5 giugno 1962, anno di fondazione della Venerota, è stata Nicoletta che, vincendo l’emozione, ha raccontato: “L’azienda nasce da un sogno di nostro papà Amedeo, specializzata nella produzione di tende alla veneziana: da qui il nome Venerota. Quello di fatto è diventato il nostro cognome. Non più famiglia Rota, bensì famiglia Venerota. Essere identificati col nome dell’azienda è sempre stato per noi motivo di orgoglio, tant’è che uno degli obiettivi di nostro padre, era quello di creare al suo interno una grande famiglia che avesse in comune valori ed obiettivi”.
Ben presto appare evidente che la vera anima, il vero spirito, la vera passione del fondatore è il commercio. Amedeo Rota è convinto che basta avere i prodotti, poi a venderli ci avrebbe pensato lui. E i fatti gli hanno dato ragione. Venerota affianca alla produzione di tende alla veneziana il commercio di prodotti per falegnami diventando la Ferramenta Venerota.
Al fianco del fondatore da subito c’è la moglie Silvana: determinata, convinta, decisa nel sostenere il marito.
E proprio rivolgendosi a lei, Nicoletta ha proseguito: “Mi piace pensare che non dietro, ma a fianco di un grande uomo, c’è sempre una grande donna. Non so se questo vale in assoluto, ma nel nostro caso sì. Nostra mamma ha supportato e sostenuto nostro padre sin dall’inizio, non solo come moglie ma anche economicamente, contribuendo alla nascita dell’azienda ed entrando con lui in società e condividendone il sogno”.
La signora Silvana con emozione ed orgoglio ha rimarcato: “Festeggiamo insieme i primi 60 anni della nostra azienda. E dico nostra perchè se siamo arrivati fino a qui è grazie al contributo che ognuno di voi ha dato nel corso di questi lunghi anni”. Poi ha ringraziato i figli Nicoletta e Massimo che “hanno raccolto il compito di portare avanti l’ambizioso progetto di papà Amedeo che grazie al loro impegno e alle competenze che hanno maturato negli anni, ora possono guardare con soddisfazione il frutto delle loro fatiche: un’azienda solida, moderna e competitiva”.
Un ringraziamento particolare lo ha rivolto al ragionier Marco Milani che “ha accompagnato i miei figli in questo lungo cammino, non lasciando mai mancare loro la parola giusta al momento giusto” e a tutti i dipendenti di ieri e di oggi che: “con fedeltà, lealtà e dedizione hanno contribuito a fare della nostra azienda una grande famiglia”.
Una famiglia, ma soprattutto un Team che, ha ricordato Nicoletta “è l’acronimo di together everyone achieves more, ovvero tutti insieme si ottiene di più“. E rivolgendosi alle nuove leve e ai giovanissimi ha aggiunto: “Spero che questa giornata possa servire per capire l’importanza dell’appartenere ad un team”.
La cerimonia è proseguita con la premiazione di Giuseppe Panizza da 40 anni in Venerota: “Emblema della fedeltà, della dedizione e dall’appartenenza ad un’azienda, ma anche della versatilità e della capacità di rinnovarsi”.
A salutare il grande traguardo, è stato anche il sindaco Mauro Gattinoni e con lui la consigliera Anna Sanseverino: “Questa grande famiglia allargata non solo ha fatto attività economica ma anche attività sociale – ha sottolineato il sindaco – Un’azienda attenta al territorio, presente sui mezzi di comunicazione e a sostegno di diverse iniziative che tende a restituire alla comunità parte delle risorse, dimostrando che non è solo il bilancio quello che conta. Posso dire di essere orgoglioso di avere la vostra azienda insieme a tante altre che fanno grande la città di Lecco”.
Anche Antonio Peccati e Alberto Riva, rispettivamente presidente e direttore di Confcommercio Lecco, hanno portato il loro saluto: “La cosa più importante per Confcommercio è il ruolo di servizio, e quando certe realtà crescono come ha fatto la Ferramenta Venerota con grande successo è per noi un’enorme soddisfazione ed è un esempio per tutti gli associati – ha detto Peccati – Come lo è stato per il papà Amedeo anche per noi la chiave del successo sta nella capacità di ascoltare e anticipare le esigenze dei clienti, nel nostro caso degli associati, dando loro ciò che serve. Siete una squadra eccezionale e non posso che farvi i complimenti”.
Non sono mancati tra gli invitati i due ex sindaci, nonché amici della famiglia Rota: Guido Puccio (primo commercialista con cui ha collaborato Amedeo Rota) e il senatore Lorenzo Bodega. Presente anche l’europarlamentare Stefano Fiocchi, amico d’infanzia e compagno di scuola di Nicoletta.
L’azienda ha voluto inoltre ringraziare i fornitori ricordando come “la Ferramenta Venerota da sempre ha cercato di tessere rapporti con l’intento di condividere valori, obiettivi ed ideali, affinché non fossero semplici fornitori ma partner”. Ringraziamento e menzione particolare a Siegfried Zwick amministratore della Maco Italia col quale Amedeo Rota ha condiviso e portato avanti un progetto importante, facendo arrivare per primo in Italia l’anta ribalta.
Ringraziamento speciale anche all’amico Antonio Bonacina, che ha sostenuto la famiglia quando è venuto improvvisamente a mancare il signor Rota; e il geometra Gianni Corti che ha progettato e realizzato la prestigiosa sede di via Tagliamento.
A concludere gli interventi sono stati il ragioniere Marco Milani e Massimo Rota.
Milani ha voluto porre l’attenzione su tre parole “che rappresentano il segreto dell’azienda e sono un testimone che lasciamo alle future generazioni. La prima è proteggere. Fondamentale nella vita e nella sfera personale proteggere persone e cose, ma anche nel lavoro è importantissimo. La seconda, trasformare: ogni merce che arriva in Venerota viene trasformata dai lavoratori rendendola qualcosa di più di un oggetto da vendere, perché qui ascoltiamo i clienti, i fornitori e le rispettive esigenze. Questo viene fatto insieme, ecco la terza parola. Essere insieme, a pensare, a lavorare, a risolvere ci permettere di creare quell’alchimia che fa fare la differenza”.
Massimo Rota partendo proprio dall’importanza dei valori, ha detto con un pizzico di emozione: “I miei genitori mi hanno insegnato i valori dell’onestà, della serietà, della perseveranza e del rispetto degli impegni presi e li ho sposati in pieno. La nostra vera forza è sempre stata quella si essere uniti, condividendo strategie, obiettivi e valori. Dal 1994 a oggi abbiamo vissuto momenti apparentemente facili, come il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati nel corso degli anni, o la realizzazione dei sogni di nostro padre: la nuova sede e il catalogo ribattezzato ‘Mondo Venerota’. Ma abbiamo anche vissuto momenti impegnativi ed altri estremamente difficili come la recente pandemia. Concludo con un ringraziamento a mia mamma, perchè nel giugno del 1994, quando nostro padre è venuto a mancare improvvisamente, è stata la prima persona che ha creduto in noi. Un grazie di cuore anche alla mia famiglia, a mia moglie Norma, ai miei figli Matilde e Filippo. A mia sorella e ai miei nipoti: Mattia e Maddalena. Il 60° è un traguardo importante, ma è solo una tappa del nostro cammino“.
La mattinata è proseguita con il taglio del nastro e la visita in anteprima della mostra fotografica realizzata all’interno del punto vendita che racconta come la Ferramenta Venerota è nata, si è sviluppata e diffusa dal 1962 sino ad oggi (mostra che sarà visitabile da lunedì 13 giugno fino alla fine dell’anno nei giorni e negli orari di apertura dell’azienda). Quindi un brindisi con un ricco aperitivo e il tradizionale taglio della torta.
I festeggiamenti sono proseguiti nel pomeriggio, aprendo le porte dell’azienda a tutta la cittadinanza, con una grande affluenza di pubblico.
Spazio ai più piccoli dalle 15 con i gonfiabili di Gonfiabilandia e la giocoleria in collaborazione con Vibes asd tra zucchero filato e popcorn. Alle 17.00, si è svolta una partecipatissima sessione di Pilates tenuta da FitGreta. Grande successo il concerto di Zeroluciano Live, che ha fatto cantare e ballare tutti i presenti, già allietati dalla musica di Gigi Falbo DJ e Geppo DJ che ha accompagnato il pomeriggio di festa.
Alle 19 è calato il sipario sul grande evento Venerota, il 60° come è stato sottolineato più volte dai fratelli Rota e dal ragionier Milani: “E’ un grande traguardo, ma è ancor più un punto di partenza verso nuovi obiettivi”.
GALLERIA CERIMONIA 60°