L’evento è inserito nel protocollo di intesa sottoscritto per la tutela del patrimonio informativo aziendale
Prevenzione dell’utilizzo illegale dei dati, per la salvaguardia dagli illeciti ambientali e per il contrasto alle infiltrazioni della criminalità
LECCO – Si è tenuto ieri pomeriggio, giovedì, presso la sede di Api Lecco Sondrio il seminario dal titolo “Tutela ambientale e contrasto alla criminalità” organizzato dall’associazione in collaborazione con i Carabinieri di Lecco. L’evento è inserito nel protocollo di intesa che il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale Teo Luzi, e il Presidente di Confapi, Maurizio Casasco, hanno sottoscritto per la tutela del patrimonio informativo aziendale, attraverso la prevenzione dell’utilizzo illegale dei dati, per la salvaguardia dagli illeciti ambientali e per il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’attività economica.
All’evento organizzato a Lecco, che prevedeva la possibilità di partecipazione in presenza o in modalità webinar, hanno aderito circa 50 persone. Dopo i saluti iniziali di Luigi Sabadini, presidente di Confapindustria Lombardia e consigliere di Api Lecco Sondrio, è intervenuto il vice-presidente nazionale di Confapi Francesco Napoli che ha sottolineato l’importanza fondamentale della collaborazione tra associazione di categoria, imprese e Carabinieri per promuovere una cultura di legalità. Per l’Arma ha portato i saluti il Colonello Igor Infante, Comandante provinciale dei Carabinieri della provincia di Lecco.
I principali relatori del convegno sono stati Silvia Negri, responsabile ambiente e sicurezza per Api che ha introdotto i lavori parlando delle norme per le aziende relative ai rifiuti, alla loro classificazione, al loro deposito e al loro trasposto.
Il secondo intervento è stato quello del Capitano Chiara Guariglia, comandante Nipaaf di Lecco che ha parlato di “Il contrasto ai reati nel settore dei rifiuti e delle bonifiche”, il terzo e ultimo è stato quello del Maggiore Marcello Capodiferro, comandante Noe di Brescia, che è intervenuto su “Criminalità ambientale nella gestione dei rifiuti, modelli organizzativi”.