L’assemblea si è svolta nell’aula magna del Politecnico di Lecco con visita guidata al nuovo Laboratorio Nervi
Durante l’incontro tracciato il bilancio dell’ultimo anno e premiati i “senatori” per i 50 anni di iscrizione all’ordine
LECCO – Si è svolta venerdì pomeriggio, nell’Aula Magna del campus di Lecco del Politecnico di Milano, l’assemblea annuale dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Lecco, a cui hanno preso parte autorità, rappresentanti delle istituzioni, esponenti del mondo delle associazioni e dell’impresa.
L’incontro è stato introdotto dalla relazione del presidente Gianluigi Meroni, che ha puntato l’attenzione sulle difficoltà affrontate in questi ultimi due anni, ma soprattutto sulle tante opportunità che la ripartenza sta offrendo ai professionisti del settore ingegneristico. “Veniamo da un biennio che purtroppo ha fermato molte attività, ma in questo lungo lasso di tempo il lavoro dell’Ordine non si è mai fermato – ha sottolineato Meroni –. Nel 2021, nonostante le restrizioni alle attività in presenza, grazie all’azione del Consiglio Nazionale Ingegneri con il programma Formazione a Distanza, sono stati organizzati eventi formativi, corsi di aggiornamento obbligatori, seminari, convegni e visite tecniche. C’è stata, in questo periodo, un’intensa attività di confronto e supporto che ha permesso di portare avanti importanti progetti. Tra questi la collaborazione con il CNI per la creazione della nuova piattaforma web dedicata ai siti degli Ordini italiani, che porterà all’armonizzazione dei servizi a livello nazionale, nel rispetto delle linee guida dell’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid) per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione”.
Lo sguardo ora è puntato sul presente e sul futuro, che si preannunciano ricchi di nuove possibilità. “Non dobbiamo distogliere l’attenzione dai principali temi che riguarderanno e condizioneranno il nostro settore e tutto il settore dell’economia e della società nei prossimi anni – ha proseguito il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri. Penso nello specifico al “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” (PNRR), fondamentale per utilizzare le risorse del “Next Generation EU”. Il 2022 è l’anno Europeo dei Giovani, un’occasione per puntare i riflettori sull’importanza della gioventù europea nella costruzione di un futuro migliore, più verde, più inclusivo e più digitale”.
Un clima di positività che si respira anche a livello nazionale, come ha sottolineato nel suo intervento Angelo Valsecchi, consigliere segretario nazionale del CNI. “Il Consiglio Nazionale Ingegneri ha lavorato per rafforzare sempre di più il suo ruolo, con interventi mirati che hanno permesso di migliorare ulteriormente una macchina che già funzionava bene”, ha dichiarato Valsecchi.
Le principali innovazioni hanno riguardato comunicazione e digitalizzazione, sono stati avviati accordi di livello nazionale in campo assicurativo e sul fronte della formazione obbligatoria, per garantire la piena tutela legale nello svolgimento della professione. Da segnalare, infine, la creazione dell’albo degli ingegneri biomedici e clinici, un ramo della professione in forte crescita negli ultimi anni. “Come Consiglio Nazionale – ha concluso Valsecchi – abbiamo cercato di essere sempre presenti al fianco dei professionisti e degli ordini territoriali, garantendo così un peso maggiore anche a livello politico. La nostra professione si è modificata ed evoluta molto nel tempo, ma continua a svolgere un ruolo cruciale nella società, essendo motore dei principali processi di costruzione e crescita”.
L’Ordine degli Ingegneri di Lecco è pronto a raccogliere le nuove sfide, forte di una presenza sempre maggiore sul territorio, al fianco di professionisti e aziende. Nato nel novembre 1995, due anni dopo l’istituzione della Provincia di Lecco per distaccamento dalla Provincia di Como, lo scorso anno ha festeggiato il 25° anniversario dall’istituzione, celebrato con la stampa di un volume sulla storia dell’ingegneria lecchese e dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Lecco. Nel 1995 è stato creato il primo Albo che era costituito da 384 iscritti. Attualmente sono 1.054, di cui 982 iscritti alla sezione A (laureati quinquennali) e 72 alla sezione B (laureati triennali), con una netta prevalenza maschile: le donne ingegnere sono solo il 17% del totale. Fra questi 1.054 iscritti figurano anche 38 nuovi ingegneri e i 5 “senatori”, ossia gli ingegneri che hanno raggiunto il traguardo dei 50 anni di iscrizione all’ordine, premiati oggi con la consegna della medaglia d’oro. Il prestigioso riconoscimento è stato conferito nel 2022 ad Agostino Bonfanti, Giancarlo Bono, Franco Colombo, Carlo Gherbi, Felice Zucchi.
Il prossimo importante appuntamento per l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Lecco sarà quello con le elezioni per il rinnovo del Consiglio, che avranno inizio mercoledì 15 giugno. “Si chiude per me un bellissimo percorso in cui ho avuto la possibilità di servire l’Ordine per i primi otto anni come consigliere e negli ultimi cinque da Presidente – ha dichiarato Gianluigi Meroni –. Ho conosciuto tantissimi iscritti e ho imparato molto da tutti i consiglieri che si sono succeduti in questi tre mandati. Vorrei porgere infine un ringraziamento speciale ai presidenti che mi hanno preceduto, Giancarlo Alderighi, Teodoro Berera, Angelo Valsecchi e Antonio Molinari per i preziosi insegnamenti che ho cercato di mettere in pratica portando avanti, in continuità, il forte senso di appartenenza all’Ordine, come istituzione e come ente erogatore di servizi e di formazione a beneficio della collettività e degli iscritti”.
La serata si è conclusa con la visita al Laboratorio Nervi, inaugurato lo scorso aprile negli spazi dell’Ex Maternità, preceduta da una conferenza sulla figura di Pier Luigi Nervi, uno dei maggiori protagonisti dell’architettura strutturale in cemento armato del Novecento. L’evento, curato dalla vicepresidente Narghes Doust e organizzato in collaborazione con la Fondazione Pier Luigi Nervi, è stato impreziosito dagli interventi di Elisabetta Margiotta Nervi, Segretario Generale della Fondazione, di Giulio Zani e di Alessandro Colombo, che ha curato l’allestimento del nuovo Laboratorio.