L’assemblea annuale di Confcommercio Lecco, la relazione del presidente Antonio Peccati
“Dopo il Covid preoccupa la guerra. E’ il momento di generare progetti comuni per una migliore qualità della vita nelle nostre città”
LECCO – “Con il lento ripiegamento degli effetti del Covid, a due anni dallo scoppio della pandemia, pensavamo di potere ritornare a guardare con fiducia a questo 2022 e invece lo scoppio della guerra in Ucraina ha messo tutto in standby, facendoci ripiombare in una situazione critica. Se a questo aggiungiamo le difficoltà di approvvigionamento di molte materie prime e il caro energia & carburante… è chiaro che le preoccupazioni invece che diminuire sono aumentate”.
E’ il presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati, a farsi carico dei timori degli esercenti lecchesi, espressi durante la sua relazione in occasione dell’assemblea generale dell’associazione. Un incontro, quello per gli associati convocati giovedì, che è tornato a svolgersi ad inizio aprile, dopo due anni di spostamenti rispetto al tradizionale periodo.
Dopo avere passato in rassegna i numeri dell’economia del 2021, Peccati ha iniziato l’analisi della situazione territoriale partendo ovviamente dalla pandemia: “Anche nel 2021 abbiamo fatto sentire la nostra voce per sostenere le legittime istanze delle imprese e tenere ‘accesi i riflettori’, anche nei momenti in cui la tensione per l’emergenza Covid sembrava allentarsi e qualcuno pareva dimenticarsi delle difficoltà dei nostri imprenditori che con coraggio e determinazione hanno resistito”.
Dopo avere ricordato l’iniziativa dello striscione “Lavoro e tutele subito per le nostre imprese” – esposto nel gennaio 2021 a Lecco e nelle sedi di Calolzio e Merate – Peccati ha evidenziato l’azione in favore degli esercizi di vicinato, soffermandosi sul progetto “Io compro sotto casa” e sull’iniziativa “Negozio digitale” realizzata con il Distretto Urbano del Commercio di Merate, sottolineando in particolare un aspetto centrale nella politica dell’associazione:
“Dopo gli ultimi due anni, siamo convinti che questo sia il momento di ‘generare’ progetti comuni, al fine di rivalutare la qualità della vita delle nostre città, in un’ottica di vivibilità, sicurezza e sostenibilità. Per farlo è necessario, da un lato, guardare al futuro utilizzando la tecnologia per ammodernare e rafforzare le imprese (anche le più piccole) e, dall’altro, ritrovare e riattivare l’importanza di un centro urbano che metta al centro il benessere dei cittadini. In particolare l’esperienza dell’acquisto in presenza sarà sempre più connessa alla fruizione di una città sicura, efficiente, con spazi pubblici adeguati e culturalmente animati. E’ indubbio, inoltre, che le imprese dipendano molto anche dalla loro capacità di dotarsi di nuovi strumenti e competenze, accrescendo la necessaria integrazione tra fisico e digitale, strumenti d’ordine e consegna a domicilio. Diventa quindi indispensabile condividere le strategie rigenerative tra amministrazioni pubbliche, associazioni di imprese e cittadini. Creare un laboratorio di buone pratiche di esperienze e di progetti da condividere nel territorio”.
Quindi il presidente ha parlato della dialettica con le Amministrazioni: “Siamo convinti che il dialogo con le amministrazioni comunali sia fondamentale. Ci tengo a ribadirlo: da parte nostra non ci sono ambiguità e l’unica linea guida del nostro operare è quella di difendere e tutelare i diritti delle nostre imprese. Quando c’è da discutere e anche da picchiare i pugni sul tavolo noi ci siamo, ma siamo pronti anche a collaborare con le Amministrazioni senza distinguo di colore o appartenenza politica”.
Diversi gli argomenti toccati nella relazione, da quello centrale del turismo (“Come Confcommercio Lecco abbiamo dimostrato di poterci mettere idee e progetti concreti: il turismo rimane il settore strategico su cui puntare come territorio”) a quello della formazione (la società Cat Unione Lecco e l’ufficio Formazione nel 2021 sono tornati sui livelli pre-pandemia grazie a una vigorosa ripresa dei corsi erogati), passando per le collaborazioni con diverse realtà del territorio (dalla San Vincenzo alla Caritas, dalla Croce Rossa alla Parrocchia di San Nicolò), le iniziative culturali (in primis Leggermente) e l’aggiornamento sulla situazione relativa ai lavori di Palazzo Ghislanzoni in via Roma.
Al termine si è passati poi alle votazioni.
La relazione del presidente Peccati è stata approvata all’unanimità, così come il bilancio consuntivo 2021 e il previsionale 2022 illustrati dal direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva. Voto unanime anche per la relazione della presidente del Collegio sindacale, Maria Ratti, e per il rifinanziamento per il 2022 del Fondo di Solidarietà, istituito per sostenere le imprese che vivono situazioni di difficoltà legate a interventi urbanistici o calamità.
Da segnalare, inoltre, che durante la serata sono stati ricordati dal presidente (con anche un minuto di silenzio) Claudio Vaghi (ex presidente 50&Più Lecco) e Giandomenico Beri (ex presidente Fiva Lecco), scomparsi nel 2021.