Il sindaco Mauro Gattinoni e il presidente Antonio Peccati hanno firmato il protocollo d’intesa
“Questo accordo rappresenta un passo significativo verso un approccio integrato e moderno allo sviluppo”
LECCO – “Questa intesa nasce nel solco del Protocollo nazionale sottoscritto a livello nazionale da Confcommercio e Anci. Partendo dal testo originario abbiamo deciso di stipulare un accordo originale con il Comune di Lecco, calandolo nel contesto locale e inserendo delle azioni concrete“.
Il presidente di Confcommercio Lecco Antonio Peccati ha presentato così il protocollo d’intesa firmato con il Comune di Lecco. Un’iniziativa che si configura come un importante strumento per affrontare con modalità e procedure innovative le sfide della trasformazione urbana, ponendo particolare attenzione ai cambiamenti del mercato, alle trasformazioni tecnologiche e alla sostenibilità del tessuto commerciale cittadino.

“Insieme al Comune di Lecco, che ringrazio per la disponibilità e l’attenzione, abbiamo infatti elencato una serie di attività da realizzare in modo sinergico e coordinato, così da fornire un supporto soprattutto agli esercizi di vicinato – ha sottolineato il presidente Peccati -. Questo accordo rappresenta un passo significativo verso un approccio integrato e moderno allo sviluppo: sostenere il terziario sia nelle attività collocate in centro che nei rioni significa contribuire in modo decisivo alla comunità cittadina nel suo insieme. Perché dove ci sono negozi di prossimità vie e quartieri sono vivi e solidali, quando invece le luci di un’insegna restano spente e le saracinesche abbassate… le città muoiono”.
Oggi è stato presentato il protocollo d’intesa con la città di Lecco, ma Confcommercio ha già avviato contatti con i Comuni più popolosi della provincia per sottoscrivere, nelle prossime settimane, nuovi protocolli per arrivare così a realizzare un’azione efficace su tutto il territorio lecchese.

“Lavoriamo insieme ai commercianti, perché Lecco sia sempre più attrattiva – ha detto il sindaco Mauro Gattinoni -. Stringiamo un patto per mettere davanti ai diversi legittimi interessi l’obiettivo comune di essere attenti ai tanti cambiamenti che stiamo vedendo in città: cambia il modo di lavorare, cambiano gli spazi pubblici e quello che viene organizzato in queste aree, cambia il centro cittadino con il nuovo lungolago e la Piccola, cambiano i rioni, con l’esigenza di servizi e presidi, anche commerciali, che li rendano interessanti per i più giovani e sicuri per i più anziani. Continuiamo il dialogo con Confcommercio, mettendo sempre in chiaro le esigenze dei residenti e di chi vive la città al di là dell’aspetto commerciale, ma restando sempre in ascolto delle esigenze di chi investe soldi e passione per tenere aperti i negozi e i pubblici esercizi”.

Il tutto vuole tradursi in progetti concreti come ha specificato il direttore di Confcommercio Lecco Alberto Riva: “Ad esempio abbiamo avviato un progetto dedicato alla rilevazione delle presenze e alla loro elaborazione attraverso l’intelligenza artificiale. La condivisione di questi dati con il comune può sicuramente contribuire a migliorare le politiche da un lato e l’attività economica delle nostre imprese dall’altro”.
L’assessore all’Attrattività Territoriale Giovanni Cattaneo ha sottolineato alcuni dei tratti salienti del protocollo: “Indicare obiettivi concreti era la sfida di questa collaborazione perciò, ad esempio, abbiamo inserito la volontà di sviluppare un documento di indirizzo contenente le linee guida per la progettazione architettonica di strutture temporanee a supporto degli spazi dei pubblici esercizi che porti a uno sviluppo ordinato ed esteticamente omogeneo degli spazi più frequentati dai turisti. Oppure l’attenzione ai rioni attraverso l’intento di favorire l’attivazione di iniziative commerciali temporanee, ad esempio in collaborazione con gli operatori del mercato cittadino, per la presenza ricorrente nei rioni più periferici”.

“E ancora – ha concluso Cattaneo – dall’analisi e condivisione dei dati del lungimirante progetto di Confcommercio Lecco legato ai flussi dei clienti, potremo banalmente studiare un miglior calendario degli eventi e capire i numeri legati a determinate manifestazioni per arrivare a una proposta sempre più mirata, magari puntando insieme su determinati momenti dell’anno”.
Oggi è stato messo il primo importante tassello per la costruzione di una città in continua evoluzione che possa fare da moltiplicatore alle opportunità di crescita.