L’imprenditore lecchese, 55enne, eletto per il quadriennio 2024-2028
L’Assemblea dei Soci ha eletto anche il Vicepresidente Mario Moro, con gli altri Consiglieri di Presidenza
LECCO – Marco Campanari (Cicsa di Beverate di Brivio) è il nuovo Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio per il quadriennio 2024-2028 eletto oggi, 15 maggio, dall’Assemblea dei Soci.
Oltre al Presidente sono stati eletti, per il biennio 2024-2026, il Vicepresidente Mario Moro (Bresaole Del Zoppo di Buglio in Monte) e i Consiglieri di Presidenza Sergio Arcioni (T.S.A. Torcitura Serica Arcioni di Mandello del Lario), Valentina Cogliati (Elemaster di Lomagna), Roberto Crippa (Technoprobe di Cernusco Lombardone), Marco Galbiati (Galbiati di Sirone), Paolo Mainetti (Valtecne di Berbenno di Valtellina), Rosa Molinari (Defremm di Lecco), Roberto Morganti (Morganti Insurance Brokers di Lecco), Aristide Stucchi (A.A.G. Stucchi di Olginate) e Elena Maria Carla Torri (ICMA SB di Mandello del Lario).
Completano il Consiglio di Presidenza Gianluca Bonazzi (Bonazzi Grafica di Sondrio), che assume la carica di Presidente del Comitato Piccola Industria subentrando allo stesso Marco Campanari, e il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori in carica, Stefano Fumagalli (Novaresin di Nibionno).
Articolato il programma di mandato presentato dal Presidente Marco Campanari all’Assemblea dei Soci. Al centro dell’attenzione i temi dell’identità e del significato di essere Associazione, oltre che delle alleanze; l’approccio che privilegia l’ascolto e la valorizzazione del ruolo di Categorie e Gruppi; la visione su aspetti di carattere generale a partire da sostenibilità, tecnologia, innovazione e ricerca, fino all’appartenenza alla dimensione Europea.
“In questi anni – evidenzia Marco Campanari – vorrei guidare un’Associazione che abbia una forte modalità di ascolto, perché l’ascolto significa condivisione e confronto e questo è esattamente il tipo di associazione che credo dovremmo essere. Cercherò di guidarla come primus inter pares e assieme faremo un viaggio avendo sempre molto ben presente la parola rappresentatività, importante perché è la conditio sine qua non dell’essere associazione. L’Associazione è infatti un consesso di imprese e di imprenditori che stanno insieme non tanto per avere servizi, seppure eccellenti, ma per il sentimento e l’orgoglio di fare parte di qualcosa che ci rappresenta con autorevolezza, ci tutela, nel limite del possibile, nei nostri interessi generali di impresa, ci tutela nei nostri interessi di territorio, cercando di esercitare la leadership territoriale, che è uno dei compiti importanti di un’associazione come la nostra. Leadership che non esiste per definizione, ma va guadagnata sul campo.”
“Dalla “a” di ascoltare devono nascere azioni e attività associative – prosegue il Presidente Campanari – e per lavorare sul potenziamento di questa concatenazione di elementi è necessario un maggior coinvolgimento, che potrà avvenire attraverso l’attribuzione di deleghe precise e la costituzione di una serie di gruppi tecnici accanto al potenziamento delle attività di quelli merceologici già esistenti. Penso alla costituzione di Comitati Tecnici dedicati ai temi dell’energia, della sostenibilità, dei trasporti e delle infrastrutture. Penso poi di istituire un momento di aggregazione permanente periodico, utilizzando l’inglese come lingua di lavoro, dedicato ai rappresentanti delle multinazionali presenti sul nostro territorio e che costituiscono un valore aggiunto importante. Infine, vorrei istituire alcuni gruppi tematici, che aggreghino imprenditori non in base alla categoria merceologica, bensì in base al mercato di sbocco; penso ad esempio ad un Gruppo Automotive e ad uno dedicato all’Oil&Gas”.
I Giovani Imprenditori saranno particolarmente sollecitati a giocare un ruolo attivo importante: “Il Gruppo Giovani, che ho avuto l’onore di presiedere sia a livello provinciale sia a livello regionale, è una palestra di vita associativa e forse di vita in senso più ampio – sottolinea ancora Marco Campanari – e non ho dubbi nel dire che investire nell’attività del nostro Gruppo Giovani significhi certamente investire in imprenditori migliori e, soprattutto, nella classe dirigente della nostra Associazione, di domani ma anche di oggi. Chiederò quindi al Gruppo di portare contributi innovativi, freschezza di idee e di inserirsi il più possibile in tutti gli organismi di Confindustria Lecco e Sondrio”. E anche il Comitato che rappresenta la piccola industria, “dorsale non solo della nostra Associazione ma anche del territorio e del suo sistema economico” sarà chiamato a dare un contributo fondamentale per lo sviluppo delle attività.
“La cronica difficoltà delle nostre imprese nel trovare competenze specializzate, e non solo, è diventato un problema gravissimo e rappresenta un rischio che ormai mina la capacità produttiva delle imprese” afferma il Presidente Campanari. La Presidenza uscente si è adoperata con grande intensità e forza nel seguire queste tematiche e cercheremo di continuare su questa strada, premendo sull’acceleratore. In questo senso vorrei mettere ancora di più al centro l’attività del Gruppo Scuola, una tradizione della nostra Associazione che ha contribuito a far diventare Confindustria Lecco e Sondrio un punto di riferimento per tutti i temi afferenti al capitale umano e al rapporto con le imprese”.
“I temi della tecnologia e dell’innovazione, con la ricerca e sviluppo, sono ovviamente di prima importanza e nei prossimi anni dovremo focalizzarci molto sulle tecnologie innovative, sull’Industria 5.0 e naturalmente sull’intelligenza artificiale, con anche una miglior diffusione delle attività e dei progetti già oggi disponibili a titolo gratuito per le nostre imprese grazie alla nostra partecipazione, quali soci fondatori, al Digital Innovation Hub Lombardia – evidenzia Marco Campanari. Un’altra sinergia strategica è quella con il Politecnico di Milano, e in particolare con il Polo territoriale lecchese, per ciò che riguarda innovazione, ricerca, sviluppo, e trasferimento tecnologico. Limitrofo a questo ambito c’è poi il tema delle start-up, che mi sta particolarmente a cuore perché sono convinto che il nostro territorio abbia tutto quello che occorre per poter creare un ecosistema che sia favorevole allo sviluppo di realtà nuove e fortemente innovative che possano non solo nascere, ma anche scalare, e diventare campioni del domani. Fra i nostri doveri e le nostre responsabilità vi è non solo il fatto -fondamentale- di salvaguardare l’attuale sistema produttivo e delle imprese, ma anche quello di contribuire a progettare il futuro”.
“Tutti gli aspetti che ruotano attorno all’ambito della sostenibilità sono divenuti parte integrante della roadmap di ogni azienda, piccola o grande che sia, in modo ormai imprescindibile – prosegue Marco Campanari. L’importanza di tutto questo richiede senza dubbio l’attribuzione di una delega specifica in Consiglio di Presidenza, ma anche la costituzione di un apposito Comitato Tecnico. L’Associazione dovrà impegnarsi fortemente su questo versante poiché numerosissime sono le problematiche da affrontare, oltretutto in tempi relativamente brevi e con notevoli complessità”.
“L’Europa è un ambito che primeggia per rilevanza e -purtroppo- spesso per invasività nelle nostre vite imprenditoriali – prosegue il Presidente Campanari. La nostra Associazione è stata antesignana di queste importanti tematiche e da tempo ha istituito un ufficio permanente a Bruxelles. Abbiamo acquisito un vantaggio competitivo esperienziale, che ci consentirà di inserisci con autorevolezza nelle dinamiche afferenti alla prossima riforma della presenza della Confindustria nazionale a Bruxelles”.
“Confindustria Lecco e Sondrio ha costituito, nel panorama nazionale, uno dei primi casi di successo di fusione tra due Associazioni territoriali” ricorda infine Marco Campanari, che guarda anche al tema delle sinergie con i territori vicini evidenziando la valenza strategica di collaborazioni che consentano di rendersi “ancor più efficienti ed all’avanguardia nei servizi offerti e capaci di rispondere efficacemente alle sfide che arrivano da un contesto economico profondamente mutato, e molto più intrinsecamente incerto e problematico rispetto agli standard di solo pochi anni fa”.
In chiusura dell’Assemblea dei Soci l’annuncio della decisione di intitolare la sala conferenze della sede lecchese di Confindustria Lecco e Sondrio al Presidente Plinio Agostoni. Nel dedicare un ricordo al Presidente Agostoni e al contributo portato per lo sviluppo dell’Associazione, il Presidente Marco Campanari ha scoperto la targa che riporta la scritta “Auditorium Plinio Agostoni” alla presenza della Famiglia dell’imprenditore recentemente scomparso.
“L’intitolazione del nostro auditorium a Plinio Agostoni è molto più di un atto formale – evidenzia Marco Campanari -: è il simbolo concreto della stima e della gratitudine per il suo impegno a favore della nostra Associazione e dello sviluppo del sistema produttivo, con particolare attenzione ai temi delle persone, dei giovani e della loro formazione”.