Diego Riva, segretario generale della Cgil Lecco
“Confronto preventivo con le parti sociali per definire tempi e modalità”
LECCO – “Chiediamo che sia preparato un piano vaccinale definitivo, sostenuto e coordinato. È necessaria una azione seria e comprensibile a tutti i cittadini, che sia rispettosa di tutte le donne e gli uomini che lavorano e che si stanno sacrificando per rialzare un Paese in piena emergenza sanitaria ed economica”.
A chiederlo è Diego Riva, segretario generale della Cgil Lecco, che non è convinto dall’ultimo annuncio della giunta regionale che parla della somministrazione dei vaccini a lavoratrici e lavoratori direttamente nei luoghi di lavoro, ovvero fabbriche, uffici e cantieri.
“Chiediamo alle istituzioni, in primis a Regione Lombardia, che si apra un confronto preventivo con le parti sociali per definire tempi e modalità per attuare eventuali piani di vaccinazioni. Chiediamo, inoltre, che ogni iniziativa mirata a far partire una campagna vaccinale nei luoghi di lavoro sia coerente con le possibili intese che il governo nazionale e le parti sociali stanno discutendo”.
“E’ inoltre necessario evitare di creare lavoratrici e lavoratori di serie A e B, vaccinando al più presto, e prima, tutti coloro che rientrano nelle fasce più deboli – conclude Riva -. E’ altresì necessario tenere presente le attività più esposte e che svolgono servizi essenziali. Questo per essere più efficaci e per tornare alla normalità il prima possibile. Si tratta dell’unico modo per lasciarci alle spalle l’emergenza sanitaria, tutelando al contempo la salute della collettività. La salute deve essere tutelata e deve venire prima di qualsiasi altro obiettivo”.
Andrea Frangiamore, segretario generale della Filt Cgil Lecco: “E’ assolutamente prioritario che il personale del trasporto pubblico del nostro territorio sia vaccinato al più presto, così da tornare alla normalità il prima possibile. In questo momento, nella discussione attuale, le lavoratrici e i lavoratori del settore dei Trasporti non sono inseriti tra le persone da vaccinare prioritariamente. Eppure stiamo parlando di donne e uomini costantemente a contatto con l’utenza. Un esempio lampante riguarda gli autisti degli autobus e il personale viaggiante di Trenord, che quotidianamente hanno a che fare con studenti e pendolari”.
Michela Magni, segretario generale della Flc Cgil Lecco: “Chiediamo che non ci siano discriminazioni sulle vaccinazioni al personale scolastico. C’è l’urgenza di vaccinare tutte le persone che lavorano: dagli asili nido, alle scuole, alla formazione professionale, pubbliche e private. Sarà nostra cura pressare costantemente Regione Lombardia a garanzia dell’effettuazione delle vaccinazioni per chiunque”.