Le Olimpiadi valgono 2,8 mld per la Lombardia. Mornati (Coni): “Sia un gioco di squadra”

Tempo di lettura: 5 minuti

Presentato a Lecco uno studio sugli effetti economici delle Olimpiadi 2026 per la Lombardia

All’incontro presente il presidente nazionale del Coni e il sottosegretario Antonio Rossi

LECCO – Un impatto economico di ben 2,8 miliardi di euro, un valore aggiunto di 1,2 miliardi e la creazione di 22 mila posti di lavoro: è quello che sarà l’effetto Olimpiadi 2026 per la Lombardia secondo uno studio dell’università Bocconi di Milano presentato venerdì nell’incontro organizzato da Ance Lecco in occasione della sua assemblea annuale.

Previsti 321 milioni di investimenti, 437 milioni di spese generate dalla realizzazione degli eventi (logistica, cerimonie, strumentazioni, ect.) e 357,8 milioni saranno invece le spese generate dai 3 milioni di spettatori e atleti che si fermeranno per l’evento, con una cifra media tra i 50 e i 250 euro al giorno a persona.

A destra Raffale Galdi dell’Università Bocconi, accanto Antonio Peccati di Confcommercio

Questi i dati illustrati da Raffaele Galdi dell’ateneo milanese in apertura della tavola rotonda dal titolo “Milano-Cortina 2026, un’opportunita’ per far vincere i nostri territori” che a Lecco ha visto partecipare il segretario generale del CONI, Carlo Mornati, di esponenti di Regione Lombardia e delle imprese con il padrone di ‘casa’ Sergio Piazza, presidente dei costruttori lecchesi, Antonio Peccati di Confcommercio e Loretta Credaro, presidente della Camera di Sondrio.

“Un’opportunità”, quella dei giochi olimpici, sicuramente da sfruttare ma che, ha sottolineato l’esperto della Bocconi, “non può essere motore di sviluppo e di qualificazione dei territorio” ma l’occasione per alimentare la crescita dei territori. “Serve però una visione strategica, che guardi oltre l’evento e non si fermi al 2026, le olimpiadi possono innescare nuova fiducia e propensione ad investire”.

Mornati: “Il gioco di squadra ci ha già fatto vincere”

Non solo: “E’ necessario fare gioco di squadra, mettere a fattor comune risorse e competenze per questo obiettivo, condividere idee e progetti” è intervenuto il vice presidente dell’Ance di Lecco, Gian Maria Castelli

E’ l’auspicio anche di Carlo Mornati, segretario generale del CONI: “Il gioco di squadra si è già dimostrato l’arma vincente con la candidatura, insieme, di Milano e Cortina. Le Olimpiadi del 2016 sono le prime dopo il cambio delle regole di ingaggio che hanno reso possibile candidature diffuse. La speranza è che ora il gioco di squadra diventi sinergico. Credo che il vantaggio di una candidatura diffusa come la nostra sia che ogni singola realtà ben conosca le proprie necessità”.

Il segretario generale del Coni, Carlo Mornati, e Antonio Rossi

“Bene che si guardi oltre l’evento – ha proseguito Mornati – Torino è d’esempio: dopo le sue olimpiadi ha conosciuto un importantissimo incremento turistico, diventando una delle città più visitate in Europa. Milano-Cortina ha già una legacy sportiva, ora serve che ci sia una legacy sul turismo e sulle infrastrutture”.

Rossi: “Fare presto con la Legge Olimpica”

L’iter istituzionale prosegue nei tempi previsti, ha spiegato il sottosegretario regionale Antonio Rossi: “Tra il 10 e l’11 di dicembre presenteremo il comitato organizzatore. Dal punto di vista delle risorse, il comitato attraverso la fondazione – soggetto privato- ha messo a bilancio 1,4 miliardi di euro, di cui un miliardo di contributi del Cio. Prevediamo la vendita di 3 milioni di biglietti. L’agenzia pubblica che si occuperà delle infrastrutture ha 400 milioni a budget, il 50% garantito da Regione Lombardia e l’altra metà da Regione Veneto”.

Tra gli interventi infrastrutturali sono previste anche opere attese nel lecchese(la Lecco Bergamo gli svincoli di Piona e Dervio per citarne alcune) “saranno inserite nella Legge Olimpica – ha spiegato Rossi – Il ministro Spadafora si è impegnato a portare in approvazione a dicembre, speriamo sia possibile”

“Abbiamo solo cinque anni di tempo e passeranno in fretta – ha concluso Antonio Rossi – è tanto il lavoro da fare, dobbiamo galoppare”.

Sertori: “Occasione non solo per la Valtellina”

“Abbiamo l’occasione di mostrare a tutto il mondo le nostre straordinarie bellezze e i nostri luoghi attraverso questa vetrina internazionale. E lo dobbiamo fare in modo coeso e compatto – è intervenuto l’assessore regionale agli Enti Locali, Massimo Sertori – Regione Lombardia è scesa in prima linea raggiungendo già un traguardo importante, ovvero quello dell’assegnazione all’Italia dei Giochi olimpici del 2026 a seguito della presentazione al CIO di un dossier di alto valore”.

“Pensando all’attuale situazione turistica in Lombardia – ha aggiunto – dal giorno dopo le Olimpiadi avremo la possibilità, se lavoreremo bene e in condivisione con i territori, di registrare un raddoppio delle presenze turistiche. E’ evidente che anche le azioni dovranno essere commisurate. A partire dai posti letto, fino ad arrivare allo sviluppo sostenibile che dovrà rispettare il paesaggio, prima grande valenza del nostro territorio. Ed è in questa direzione che ci stiamo muovendo. Le Olimpiadi si svolgeranno certamente sulle montagne di Valtellina, ma gli effetti e i benefici di questa straordinaria opportunità coinvolgeranno tutta la nostra Regione”.