Sabato è stato l’ultimo giorno di lavoro per il parrucchiere Roberto Bonfanti
Dopo oltre quarant’anni chiuso il salone di via Caprera. “Per noi clienti e le nostre dipendenti erano una famiglia”
LECCO – Per oltre quarant’anni quel salone è stato le sue giornate, una quotidianità fatta di lavoro ma anche di rapporti ormai consolidati con i suoi affezionati clienti, e sabato è stata l’ultima di queste giornate per Roberto Bonfanti, un’istituzione tra i parrucchieri della città.
“Ho iniziato proprio qui, in via Caprera: era il settembre del 1979 e avevo appena compiuto 14 anni quando sono stato assunto dall’allora titolare Valerio dell’Oro – ricorda – nel frattempo mi ero iscritto alla Galas, la scuola per i parrucchieri. Dopo aver fatto gavetta, otto anni dopo ho rilevato il negozio dal mio datore di lavoro. Era il 2 febbraio 1988 quando ho aperto, ora chiudo il 28 febbraio 2022”.
Una decisione sofferta ci spiega Roberto, a lungo meditata e legata a condizioni personali che hanno fatto preferire una scelta di prudenza: “E’ la cosa che più mi dispiace, la mia vita lavorativa ha avuto sicuramente tante soddisfazioni, avrei voluto concluderla in un’altra maniera – racconta – Così è uno strappo al cuore. E’ un dispiacere soprattutto dover lasciare a casa le ragazze che hanno trovato lavoro da noi. Fortunatamente sono riuscito, tramite conoscenze nell’ambiente, a trovare un impiego a quasi tutte loro”.
Il prodigarsi per le sue dipendenti lascia intendere quale ambiente di lavoro animava il salone di Roberto: “Per noi è sempre stata una famiglia, non ci siamo mai comportatati come se ci fosse un rapporto subalterno nei loro confronti, in primis mia moglie Beatrice, la mia spalla di sempre e la cosa più importante della mia vita, che si è occupata di coordinarle in questi anni. Lavorare gomito-gomito è stato il collante che ci ha tenuto insieme in questi anni. Per questo, per l’ultimo giorno ho voluto con noi una nostra storica collaboratrice”.
Lo stesso vale per i clienti: “Ed è un altro dei motivi di dispiacere – aggiunge Roberto – ho ricevuto tante manifestazioni di affetto in questi giorni, alcune inaspettate che mi hanno colpito profondamente. Questo credo sia stato il segreto del nostro successo: entravi per un taglio di capelli ma poi si parlava di tutto, con ognuno si sono creati dei rapporti personali, di conoscenza reciproca, era come sentirsi a casa. Mi mancheranno molto”.
Parrucchiere di famiglia ma anche docente alla scuola Galas, dove lui stesso ha imparato il mestiere, e pure parrucchiere dei VIP almeno per un periodo: “Ho avuto modo di lavorare per la moda e per il mondo dello spettacolo – ricorda – questo anche dopo aver inventato, insieme ad un ingegnere, una macchina speciale ‘Mop’ , l’unica per asciugare capelli diritti. Per quell’occasione ci aveva fatto da modella Paola Barale”.