Confindustria rimarca la situazione di difficoltà del settore a causa del picco dei costi dell’energia
Trovato un accordo con due banche del territorio per garantire liquidità alle imprese
LECCO – Prezzi di gas e luce alle stelle, mai così alti in passato e anche le imprese lecchesi stanno subendo duramente i rincari: una vera emergenza energetica secondo Confindustria Lecco Sondrio e per il Consorzio Energia che fa capo all’associazione datoriale.
“La ripresa, tanto attesa, che stiamo vivendo in questi mesi rischia di essere fermata e il fatturato delle imprese dimezzato dai costi in rialzo di materie prime ed energia – sottolinea il presidente degli industriali Lorenzo Riva insieme al direttore Giulio Sirtori– è un momento molto difficile per gli imprenditori del territorio”.
Una situazione inquadrata nell’analisi del Consorzio Energia Lombardia Nord che ha stimato aumenti fino al 60% per alcune tipologie di aziende energivore rispetto ai costi sostenuti nel 2019.
“Una notevole impennata dei prezzi dell’energia elettrica e del gas che non ha precedenti dall’introduzione del mercato libero – sottolinea il presidente del Consorzio Energia Lombardia Nord, Giacomo Riva – Si tratta di un fenomeno evidentemente non solo italiano, ma che attiene piuttosto a dinamiche di livello europeo e mondiale che non potranno essere di soluzione immediata e il cui effetto inizia a farsi sentire sul sistema produttivo”.
Questi rincari si prolungheranno con tutta probabilità fino a marzo del 2022 ma l’emergenza, per le imprese, è già oggi: “La bolletta di ottobre sarà la più cara di sempre – rimarca Paolo Torri, responsabile del Consorzio Energia Lombardia Nord – Il gas ha avuto incrementi clamorosi con impatti fortissimi sulle aziende, l’energia elettrica ha avuto un andamento simile e il petrolio si è accodato a questi rincari”.
“Una situazione – spiega Torri – dovuta a previsioni che si sono rivelate completamente sbagliate, sia in Europa che in Cina con quest’ultima che ha dovuto fare i conti una forte richiesta di energia decidendo di soddisfarla pagando il gas a qualsiasi costo, determinandone ulteriori aumenti che ha fatto schizzare i prezzi a livelli record”.
Le banche in aiuto delle imprese
Per cercare di aiutare le imprese, associazione e consorzio hanno messo a punto uno strumento insieme a due Istituti bancari presenti sul territorio, Creval – Gruppo Crédit Agricole Italia e Banca Popolare di Sondrio, con l’obiettivo di fornire aiuti accessibili e con effetti tempestivi.
Si tratta del “Credito Energetico” grazie al quale le aziende aderenti a Confindustria Lecco e Sondrio che sceglieranno di avvalersi di questa misura avranno accesso a nuove linee di credito, destinate a sostenere i costi energetici e adattabili alle specifiche esigenze.
Fino al 31 dicembre 2021, le due banche metteranno a disposizione un finanziamento rateale a condizioni agevolate rivolto alle Imprese per un ammontare massimo di 2 milioni di euro, fatto salvo il merito di credito, della durata di 12 mesi comprensivo di eventuale preammortamento di 3 mesi nel caso che l’azienda non riesca a far fronte subito al pagamento delle rate.
“Le condizioni potranno essere personalizzate in base alle necessità delle singole imprese. per i nostri istituti è un orgoglio essere al servizio del sistema imprenditoriale” hanno spiegato Marco Negri, responsabile Imprese PMI Direzione Retica Creval – Gruppo Crédit Agricole Italia, e Giovanni Battista Bordoni, direttore succursale di Lecco e coordinatore area di Lecco per Banca Popolare di Sondrio.
“Ci siamo attivati per mettere a disposizione delle associate che dovessero avere necessità di affiancamento sul fronte del credito uno strumento dall’accesso semplice e, soprattutto, veloce – aggiunge Riva, presidente del Consorzio- Non dimentichiamo, in aggiunta, che esistono vie per ottimizzare i consumi che, se non eludono del tutto il problema, sicuramente possono essere un aiuto nel contenerli e il Consorzio svolge anche un’attività di supporto utile ad individuarli ed implementarli”.