Domenica riaprono i negozi, in tempo per il periodo di Natale
Non senza difficoltà, con la spietata concorrenza dell’e-commerce e consumi ridotti
LECCO – Un piccolo ritorno alla normalità: da domenica la Lombardia ‘retrocede’ sulla scala del rischio ed entra in zona arancione, all’interno della quale è prevista la riapertura di tutte le attività commerciali.
Una bella notizia per i negozianti e che arriva in tempo per il periodo natalizio, il momento dell’anno più importante per le vendite al pubblico. “E’ sicuramente positivo che i negozi possano finalmente riaprire – sottolinea il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva – dicembre è sempre stato un buon mese, in certi casi ha aiutato salvare il bilancio di una stagione. Certo è difficile salvare il 2020… speriamo però che possa aiutare il nostro settore”.
Non sarà comunque semplice: la pandemia ha cambiato le abitudini dei cittadini, i consumi si sono ridotti e sempre più persone, alcuni per la prima volta, stanno facendo ricorso agli acquisti on line che inevitabilmente proseguiranno anche nella ‘corsa’ ai regali.
“L’e-commerce sicuramente sta vendendo molto – sottolinea Riva – è altrettanto vero che anche i nostri negozianti si stanno approcciando al digitale e stanno incentivando le proprie vendite on line o stanno usando questa modalità per fissare gli appuntamenti in negozio o per effettuare consegne a domicilio”.
La stessa Confcommercio da tempo insiste con corsi di formazione ai propri associati sull’utilizzo del web per fini commerciali: “Spingiamo affinché i commercianti possano utilizzarlo come strumento per il proprio business, non vedendolo solo come nemico. Da tempo abbiamo aperto una nostra piattaforma on line che riunisce le attività per dare loro visibilità a prodotti e servizi offerti”.
La concorrenza spietata dei colossi del web fa comunque paura e l’invito dell’associazione è rivolto direttamente ai cittadini: “Chiediamo ai lecchesi di dare una mano alle nostre attività locali e di rinunciare all’acquisto sui soliti noti portali. Le attività sotto casa danno vita alla nostra città, sono la città e non è retorica: se chiudessero ci ritroveremmo a camminare in una città vuota”.
Ce ne si è accorti anche in questo secondo periodo di lockdown che volge alla conclusione. “Ci sono attività che però non riapriranno ancora – ricorda Riva – bar e ristoranti continuano a restare chiusi, lo stesso vale per piscine e palestre che vivono una situazione molto difficile. Ci auguriamo che la zona arancione sia un primo passo verso un’allentamento delle misure”.
Ulteriori novità potrebbero arrivare dal 4 dicembre, alla scadenza dell’attuale Dpcm e con il nuovo provvedimento del Governo che andrà a varare per regolare le prossime settimane, in vista del Natale. Tra le misure previste potrebbe esserci l’ampliamento degli orari di apertura degli esercizi commerciali fino alle 21. Bar e ristoranti, se la Lombardia passasse alla zona gialla, potrebbero riaprire almeno fino alle 18.