Passaggio generazionale: come prepararsi al meglio per non subirlo

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Una serata di approfondimento su un tema di grande rilevanza

Ottima partecipazione al convegno organizzato dal Gruppo Terziario Donna di Confcommercio Lecco

LECCO – Una serata di approfondimento su un tema di grande rilevanza con interventi efficaci e puntuali, molto apprezzati dal pubblico presente. Ha fatto centro il convegno “Passaggio generazionale: come gestirlo senza subirlo”, organizzato lo scorso 12 novembre, presso la sala conferenze di Palazzo del Commercio di piazza Garibaldi, dal Gruppo Terziario Donna di Confcommercio Lecco. Al tavolo la presidente del Terziario Donna, Mariangela Tentori, le consulenti finanziarie Allianz Bank, Stefania Fumagalli e Valentina Dal Pez, e il notaio Federica Croce.

“Parlare di passaggio generazionale significa riconoscere che le nostre aziende non sono solo luoghi di lavoro, ma patrimoni di esperienza, relazioni e identità – ha evidenziato nella sua introduzione la presidente Tentori – È un tema che, prima o poi, tocca tutte noi. Non va vissuto come un ostacolo, ma come una transizione da gestire con consapevolezza. Il passaggio generazionale non riguarda solo la continuità di un’impresa, ma anche la capacità di trovare un punto d’incontro tra chi ha guidato finora e chi porterà avanti il futuro. È un dialogo tra esperienza e innovazione, tra memoria e nuova energia”.

E ha aggiunto: “Gestire questo momento significa anche non subirlo. Conoscere gli aspetti legali, economici e organizzativi ci permette di affrontarlo con lucidità, trasformandolo in un’occasione di rinnovamento. E poi c’è un aspetto che spesso dimentichiamo: quando un territorio costruisce continuità – familiare, professionale, imprenditoriale – diventa più forte. Trattiene competenze, trasmette appartenenza, crea sviluppo locale. È una forma concreta di investimento nel futuro. Noi vogliamo cambiare la narrazione. In Italia il passaggio generazionale viene spesso vissuto come una resa, una fine. Noi vogliamo vederlo per quello che può essere davvero: un atto di fiducia, un gesto generativo. Perché affidare un’impresa non è lasciare qualcosa, ma trasmettere energia. E raccoglierla non è solo ricevere, ma rilanciare con uno sguardo nuovo”.

Nel suo intervento, la consulente Valentina Dal Pez ha rimarcato: “Il patrimonio rappresenta una storia fatta di valori e scelte: non decidere è pur sempre una decisione. Ecco perchè è importante la pianificazione. La successione aziendale va fatta su misura e con strumenti ad hoc che siano efficaci. Pianificare vuol dire mettere ordine, è un atto di responsabilità e tutela. Ricordiamoci che il futuro del nostro patrimonio dipende dalle scelte che facciamo oggi”. E ricordando come solo l’8% rediga un testamento, ha suggerito alcune linee guida per la successione aziendale: dal definire una visione condivisa tra generazioni all’utilizzo di strumenti legali e fiscali appropriati, passando per il coinvolgimento di consulenti e professionisti.

Stefania Fumagalli, consulente finanziario e consigliera del Gruppo Terziario Donna di Confcommercio Lecco, ha passato in rassegna alcuni strumenti finanziari a disposizione, soffermandosi in particolare sulle polizze, che non rientrano nell’asse ereditario, sono impignorabili e insequestrabili e in cui si può decidere il beneficiario: “Mentre Tfr e fondi pensione seguono le regole dell’eredità, è bene valutare i vantaggi offerti dalla soluzione assicurativa sia sul fronte dell’ottimizzazione fiscale che su quello delle esenzioni previste”.

Infine il notaio Federica Croce, con un linguaggio chiaro ed efficace, ha spiegato la differenza tra la successione per legge e quella testamentaria, affrontando temi chiave come la legge sul patto di famiglia ed evidenziando “la totale libertà e segretezza del testamento”. Uno strumento prezioso, da “riscoprire e utilizzare superando timori e pregiudizi”.