Previsioni occupazionali aziende lecchesi: 6.050 nuovi ingressi nel 4° trimestre 2023

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Le rilevazioni dell’indagine Excelsior svolte mensilmente dalle Camere di Commercio

Sia a Como che Lecco i nuovi ingressi previsti nel periodo ottobre-dicembre 2023 sono superiori a quelli dello stesso trimestre del 2019

LECCO – Proseguono le rilevazioni dell’indagine Excelsior sulle previsioni di assunzione, svolte mensilmente dalle Camere di Commercio (per le imprese oltre 40 addetti) e da Infocamere tramite l’invio di questionari online e interviste telefoniche (i dati sono riferiti all’indagine svolta tra l’1 e il 18 settembre 2023).

Per il 4° trimestre 2023 le imprese delle province di Como e di Lecco prevedono di effettuare complessivamente 17.070 nuovi ingressi, di cui 11.020 riferiti all’area comasca e 6.050 a quella lecchese. Nel trimestre precedente il dato complessivo si era attestato a 20.290; pertanto si registra un calo di 3.220 unità: -15,9%. Tale diminuzione ha interessato entrambi i territori lariani: in quello comasco le assunzioni previste scendono di 2.460 unità (-18,2%) e in quello lecchese di 760 persone (-11,2%). Per Lecco c’è un calo di 90 nuovi ingressi anche rispetto al 4° trimestre 2022: da 6.140 a 6.0502 (-1,5%); viceversa, a Como le assunzioni previste salgono da 10.870 a 11.020 unità (+150 persone: +1,4%); la media lariana si attesta a +0,4% (+60 assunzioni).

In entrambe le province i nuovi ingressi previsti nel periodo ottobre-dicembre 2023 sono superiori a quelli dello stesso trimestre del 2019, ovvero del benchmark pre-Covid (+1.490 unità a Como e +1.360 a Lecco: rispettivamente +15,6% e +29%). Pertanto, a livello lariano, le assunzioni previste sono superiori ai livelli del 4° trimestre 2019 (+2.850 unità: +20%). Nella nostra regione i nuovi posti di lavoro previsti nel 4° trimestre 2023 sono pari a 256.010 unità (-10,1% rispetto al 3° trimestre 2023; -1% nei confronti del 4° trimestre 2022; +12,3% a paragone con il 4° trimestre 2019); a livello nazionale sono 1.203.630 (rispettivamente -18,5%, -1,4% e +13,9%).

confronto previsioni lavoro

Nel mese di ottobre 2023, sulle 6.780 assunzioni programmate dalle imprese lariane (-0,1%, pari a -10 unità rispetto a ottobre 2022; +18,3% e +1.050 persone rispetto a ottobre 2019), la quota con contratto a tempo indeterminato cala di due punti percentuali nei confronti di ottobre 2019 (dal 28,8% al 26,8%), ma cresce rispetto a ottobre 2022 (quando era pari al 26,5%); il dato dell’ottobre 2023 è inferiore alla media regionale (30%), ma superiore a quella nazionale (25%). Lecco scende dal 34% di ottobre 2019 al 32% dello stesso mese del 2023 e Como dal 26% al 24% (a ottobre 2022 la quota era rispettivamente del 31% e del 24%). A ottobre 2023, Lecco occupa la 2^ piazza regionale (preceduta da Milano con il 34%), mentre Como, Pavia e Sondrio chiudono la classifica (rispettivamente con il 24%, il 22% e il 21%). A fine ottobre 2019, Como occupava la decima piazza e Lecco era terza. Diminuisce dal 10,6% di ottobre 2019 al 7,7% la quota dei contratti di apprendistato; il dato è però superiore alla media regionale e nazionale (rispettivamente 7% e 6%). La quota di Como (8%) è alta di quella di Lecco (7%); entrambe sono in calo rispetto a ottobre 2019 (Como era al 10%; Lecco al 12%). Aumenta dal 56,2% dell’ottobre 2019 all’attuale 60,3% la quota di nuovo personale che le imprese lariane prevedono di assumere con contratto a tempo determinato (a ottobre 2022 il valore era del 59,5%); la percentuale attuale è inferiore alla media regionale e nazionale (rispettivamente 60% e 65%). Lecco incrementa dal 47% dell’ottobre 2019 al 59% dell’ottobre 2023 (a ottobre 2022 la quota si era attestata al 55%); Como resta invariata al 61% (a ottobre 2022 era al 62%).

Altro focus dell’analisi concerne le figure professionali di difficile reperimento. Nell’area lariana, per il mese di ottobre 2023 la loro quota si conferma molto consistente, e pure in aumento: si attesta al 53,4% (contro il 36,8% dell’ottobre 2019 e il 48,6% del ottobre 2022), mantenendosi superiore sia alla media regionale che a quella nazionale (pari, rispettivamente, al 50,5% e al 51%). Il fenomeno è in peggioramento sia a Como (52,6% dei nuovi ingressi previsti, rispetto al 35,5% di ottobre 2019) che a Lecco (dal 39,4% al 54,8%). A Como (cfr. tavola 12) le famiglie professionali per cui le aziende trovano maggiori difficoltà, considerando i valori assoluti, sono: “area produzione di beni ed erogazione del servizio” (1.310 figure, con un’incidenza del 60,1% sul totale settoriale), “aree tecniche e della progettazione” (390 unità: 70,1%) e “aree commerciali e della vendita” (330 figure: 53,6%). Anche a Lecco le aree con le maggiori criticità sono: “area produzione di beni ed erogazione del servizio” (700 figure, che rappresentano il 58,7% del totale delle assunzioni settoriali); “aree tecniche e della progettazione” (220 figure: 69,3%) e “aree commerciali e della vendita” (160 figure: 46,2%). Da segnalare come per le aree di inquadramento del personale “direzione e servizi generali”, “amministrativa” e “logistica” le imprese lecchesi segnalino difficoltà di reperimento maggiori di quelle comasche, mentre queste ultime fanno più fatica delle lecchesi a individuare il personale inquadrato nelle aree “produzione di beni ed erogazione del servizio”, “commerciale e della vendita” e “tecniche e della progettazione”.

QUI L’INDAGINE COMPLETA DELLA CAMERA DI COMMERCIO