Il corso di assistenti familiari proposto da Confcommercio e associazione San Vincenzo
Attestato per sette donne disoccupate e una di loro ha già trovato lavoro
LECCO – Si è recentemente concluso il corso per assistenti familiari è stato realizzato da Cat Unione Lecco di Confcommercio su richiesta dell’associazione San Vincenzo de Paoli e riservato alle persone in stato di bisogno individuate dalla associazione stessa.
L’obiettivo del percorso era quello di formare assistenti familiari, una figura lavorativa meglio conosciuta come badante, e dare la possibilità ai partecipati di trovare uno sbocco sul mercato del lavoro.
“Siamo una comunità di laici cristiani al servizio dei poveri – spiega Antonella Benati, presidente del consiglio centrale di Lecco della San Vincenzo – ci prendiamo cura delle persone, non in modo occasionale ma in maniera continuativa e con attività programmate, cerchiamo di promuoverne la crescita umana, per farle uscire dallo stato di bisogno”.
Tra le attività proposte dall’associazione (che presta aiuto anche con sostegno alimentare a circa 200 famiglie in città) ci sono anche corsi di formazione come quello promosso con la Confcommercio oltre che l’assegnazione di borse lavoro, tirocini e azioni culturali come l’insegnamento dell’italiano alle donne straniere.
Dieci sono stati i partecipanti al corso tra cui due giovani italiani e otto donne straniere e ha avuto la durata di 64 ore si è sviluppato in due moduli: il 1° di 24 ore nei mesi di maggio e giugno; il 2° della durata di 40 ore, nei mesi di settembre e ottobre 2021.
“E’ stata un’esperienza da punto di vista professionale e umano, con la collaborazione di diversi specialisti che hanno tenuto le lezioni nei due moduli previsti- racconta Chiara Silverj, referente del Cat di Confcommercio – Alla fine del corso è stato consegnato un attestato a sette partecipanti che hanno raggiunto l’obiettivo di frequenza prevista. E’ un attestato che ha valenza professionale, che potrà essere di aiuto per la ricerca di un lavoro”
“Abbiamo cercato di selezionare gli argomenti e i relatori per favorire la partecipazione – spiega Giuseppe Butta, referente del progetto per la San Vincenzo – anche per quanto riguarda i requisiti che fossero i minimi possibili, ovvero avere i documenti in regola e conoscere la lingua italiana. Abbiamo cercato anche venire incontro alle esigenze dei partecipanti, stabilendo le lezioni al mattino, essendo molte di loro madri con figli che in quelle ore frequentavano la scuola”.
“Insieme alla Confcommercio abbiamo pensato ad un percorso ad hoc per le persone in carico all’associazione – sottolinea Margherita Rusconi consulente della San Vincenzo – che potessero offrire loro occasioni concrete di lavoro”.
Una delle partecipanti ha già trovato impiego “attraverso i suoi vicini di casa – racconta Margherita Rusconi – che la vedevano prendere l’autobus tutte le mattine per frequentare il corso”.
“Un’iniziativa che guarda alla responsabilità sociale degli imprenditori e dare opportunità alle persone e al territorio, due temi cari alla Confcommercio” sottolinea Angelo Belgeri di Confcommercio.