In una lettera l’associazione dei commercianti di Merate chiede aiuto al Comune
“L’apertura dell’area Marasche aggraverà la situazione già molto critica di noi piccoli commercianti”
MERATE – Una lettera all’amministrazione comunale di Merate all’indomani dell’apertura della vasta area commerciale delle Marasche a Osnago, al confine con Cernusco. A scriverla è stata Simona Vitali, presidente dell’associazione di commercianti meratesi La Nostra Mela, chiedendo al Comune di riconoscere lo sforzo messo in atto dagli esercenti meratese a tenere accese le luci dei propri negozi anche in questi mesi caratterizzati dall’emergenza sanitaria.
“Sono trascorse poche ore dall’apertura di un’altra vasta area commerciale proprio al confine di Merate. Questo non può che preoccupare ed aggravare la situazione già molto critica di noi piccoli commercianti che da decenni portiamo avanti tradizioni di famiglia, investimenti, speranze e perché no ambizioni, scommettendo sulle potenzialità della nostra bella città: una piazza pedonale caratterizzata dal Castello e di un centro che pochi comuni possono offrire, non solo ai cittadini ma anche a coloro che arrivano per passeggiare e fare acquisti da fuori”.
“Stiamo cercando nuove modalità per non farne spegnere più nemmeno una di luce, ma anzi di poterne accendere di nuove. E per questo abbiamo realizzato un sito on line e- commerce che ha visto l’adesione sino ad ora di ben 45 associati, che nei prossimi giorni sarà già in rete. Il progetto di andare oltre le vetrine è quello di proporci ad un mercato più ampio e vasto con la certezza che Merate ne trarrà beneficio, come già oggi avviene dando luce con le nostre vetrine alla Città. Per questo confidiamo che la nostra iniziativa possa essere apprezzata e sostenuta oltre che dalla nostra clientela anche dall’Amministrazione Comunale”.
Vitali conclude: “Certi che i negozi siano parte integrante della vita cittadina, i commercianti della Nostra Mela hanno sempre dato spazio ed importanza con piccoli eventi alla socializzazione, alla cultura, collaborando con le associazioni del territorio, momenti di cui tutti ne hanno beneficiato. È la stessa filosofia che ci ha portato a fare squadra fin dalle origini dell’associazione, con l’intento di unire gli sforzi per promuovere qualità e competenze nei nostri negozi”.
Dal canto suo, l’amministrazione comunale proprio in questi giorni ha provveduto a implementare di ulteriori 100mila euro il fondo destinato alle attività commerciali e alle imprese penalizzate dalle chiusure, anche parziali, del primo lockdown a marzo, pubblicando anche un ulteriore bando destinato alle imprese escluse dal provvedimento precedente (leggi qui).