Nove ragazzi sono stati assunti dalla Torneria Colombo e potranno conseguire la certificazione Ifts imparando sul campo un mestiere
L’idea durante il lockdown: “Abbiamo trasformato la crisi in un’opportunità”
VERDERIO – “Nulla accade prima del sogno” recita la scritta posta sotto il murales che dà il benvenuto nel salone principale dell’accademia meccanica. E quel sogno, cullato nei mesi più duri della pandemia da Covid 19 quando anche la Torneria Automatica Alfredo Colombo dovette fermare la produzione in quanto attività non essenziale, ora è diventato realtà.
Nove ragazzi hanno varcato questa mattina, venerdì 1° aprile, il portone del capannone, acquistato dall’azienda di via Milano nella vicina via Bocconi nel 2021 e rimesso a nuovo grazie a un progetto innovativo e rispettoso dell’ambiente curato dalla progettista Daniela Cerutti e inizieranno, dopo aver svolto i primi mesi di formazione esterna dai salesiani di Sesto San Giovanni, l’attività pratica direttamente sul campo.
Ad accoglierli, negli spazi dove poi è stato acceso il tornio per sancire ufficialmente l’inizio dell’attività, l’intero personale dell’azienda, fondata nel 1962 da Alfredo Colombo, imprenditore appassionato e capace di trasmettere entusiasmo e competenze ai figli Vincenzo e Cristina, ora amministratori delegati della ditta.
150 i dipendenti, in cui da novembre sono già inclusi i nove ragazzi del percorso post diploma di apprendistato manuale, un progetto pioniere che passa dal concetto di alternanza scuola lavoro a quello di alleanza tra le due realtà, spesso ancora troppo distanti.
“Dagli studenti lavoratori passiamo al concetto di lavoratori studenti” ha sottolineato Alessandro Magni, responsabile dell’ufficio risorse umane insieme a Samuele Ghiozzi e Federica Gibellini, oggi nell’insolite vesti di presentatore dell’iniziativa. Dopo il taglio del nastro, affidato al fondatore Alfredo, sono state le parole del figlio Vincenzo, scritte nella lettera diffusa ai dipendenti il 25 marzo 2020, subito dopo il lockdown, a dare il benvenuto alle tante persone che questa mattina non hanno voluto mancare all’inaugurazione dell’accademia (presenti anche i rappresentanti di Api Lecco Sondrio – con il direttore Marco Piazza, il suo vice Mario Gagliardi e la responsabile della formazione Stefania Beretta – e il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni).
“Il nostro obiettivo prioritario sarà quello di portare tutte le persone che lavorano in questa azienda oltre l’ostacolo del coronavirus” scriveva due anni fa Colombo. Parole quanto mai profetiche visto che negli anni della pandemia la Torneria Colombo ha aperto nuovi spazi, tra cui l’orto maturo e, oggi, l’Accademia meccanica.
Un progetto, quest’ultimo, che nasce da “una necessità e una visione”, legate entrambe alla volontà di essere sempre adeguati al mercato, senza dimenticare di investire sul capitale umano. “Da sempre in azienda puntiamo sulla formazione – ha aggiunto Colombo – . Abbiamo però sentito l’urgenza di individuare un percorso strutturato che, partendo dalla trasmissione di conoscenze attraverso l’insegnamento delle materie, porti a mostrare, nella pratica, come vengono applicate queste discipline arrivando poi al terzo, indispensabile step, del provare a fare. L’accademia vuole trasmettere conoscenze e insegnare a fare”. Giorno dopo giorno, con gli stessi colleghi chiamati a condividere con i ragazzi competenze, insegnamenti, “dritte” e valori in un luogo che fino a qualche mese fa era allo stato brado, con pure una pianta di fico cresciuta nel mezzo.
Motore del progetto Dino Gariboldi, che sarà il referente tecnico dell’Accademia e che un anno fa ha creduto in questo sogno firmando il contratto con Torneria Colombo. “Ricordiamoci sempre che le persone sono più importanti delle macchine e i nostri primi clienti sono i ragazzi che lavorano qui dentro” ha detto, ricordando la formazione in una scuola salesiana, il costante e continuo riferimento a don Giovanni Bosco e al suo sguardo sempre focalizzato sui giovani, ben raffigurato anche nel murales realizzato da Francesco Mina insieme a Riccardo Ricca e Chiara Colombo usando i colori del blu oltremare e dell’oro. Ed è proprio con i salesiani di Sesto San Giovanni che è nata la collaborazione, come ha ricordato il docente Andrea Cereda, sottolineando come con l’accademia venga creato un percorso post diploma per permettere il conseguimento del certificato di specializzazione Tecnica Superiore (IFTS con valenza regionale/nazionale) in “Tecniche di industrializzazione del prodotto e del processo”.
Un progetto ambizioso, che permette di intraprendere un percorso di alta specializzazione nell’ambito della meccanica di precisione, che dà lustro non solo alla Torneria Colombo bensì all’intero territorio come sottolineato dal sindaco di Verderio Robertino Manega intervenuto alla cerimonia insieme all’assessore all’Istruzione Francesco Falsetto.
Don Paolo Caiani ha poi benedetto gli spazi, ribadendo l’altissimo valore formativo ed esperienziale di questo progetto che punta a trasmettere saperi, passione e valori ai più giovani. Infine, Cristina e Vincenzo Colombo hanno consegnato le divise ai ragazzi, da oggi “arruolati” ufficialmente nell’accademia meccanica, una sfida nata sapendo volgere la crisi del lockdown, con il fermo dell’attività, in un’opportunità di crescita proprio per i più giovani.
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