LECCO – Continuano a crescere i contratti di rete , le start-up innovative e i brevetti depositati da imprese lecchesi.
I contratti di rete registrati presso la Camera di Commercio di Lecco al 4 maggio 2015 erano ben 52, con 114 aziende coinvolte : 4,3 ogni 1.000 imprese lecchesi registrate, il doppio della media lombarda (2,1) e il triplo di quella italiana (1,5).
Rispetto al novembre 2013 c’è stata una crescita significativa: Lecco +26,8%; Lombardia +44,7%; Italia +45,2%.
I contratti di rete di imprese locali erano ben l’8,3% di quelli regionali. L’80,7% delle aziende lecchesi coinvolte era in forma di società (65,8% di capitale e 14,9% di persone); il 16,7% era una ditta individuale e il 2,6% aveva altre forme.
“Al 6 giugno 2015 si è ulteriormente incrementato sia il numero dei contratti di rete, ben 55, sia il numero di imprese lecchesi coinvolte, che ha toccato quota 118 – segnala il presidente dell’Ente camerale Vico Valassi – Questi dati vanno letti insieme a quelli relativi alle start-up lecchesi iscritte nel nostro Registro Imprese: dalle 3 di fine 2013 alle 12 di fine 2014, fino alle 15 di metà giugno 2015. Numeri che fanno ben sperare, in quanto mostrano la crescita delle nuove imprese innovative e dei nuovi strumenti per l’aggregazione quali i contratti di rete, che permettono alle MPMI locali di ‘fare massa critica’, di sviluppare progetti congiunti, di meglio affrontare le sfide della globalizzazione”.
Tutte le 15 start-up iscritte nella sezione speciale del Registro Imprese lecchese sono società di capitali (Srl): 8 sono attive nel settore dei servizi; 6 nel manifatturiero, una nel commercio.
Un ulteriore elemento che può dare un’idea della propensione delle aziende a porre in atto strategie innovative e di tutela della proprietà industriale, sia sotto il profilo dei prodotti che del “brand”, è quello dei brevetti e marchi registrati.
I brevetti depositati da imprese lecchesi nel 2014 sono stati complessivamente 19: quasi il doppio rispetto all’anno precedente (+90%). Il 73,7% ha riguardato modelli di utilità o ornamentali, mentre il restante 26,3% invenzioni industriali. Sempre nel 2014, i marchi depositati presso la Camera di Lecco sono stati 132.
Dal 1° gennaio al 18 giugno 2015 sono stati depositati 6 brevetti, di cui 2 invenzioni industriali e 4 modelli ornamentali, dato in linea rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sono stati pure registrati 77 marchi (contro i 75 della prima parte del 2014: +2,7%).
“Bisogna investire su innovazione, internazionalizzazione, ricerca e formazione, facendo della cooperazione tecnologica una leva strategica sempre più diffusa – prosegue il presidente Valassi – Nel contempo occorre attrarre risorse dalla UE grazie alle linee di finanziamento europee dedicate alle MPMI. La rete camerale partecipa ad EEN (Enterprise Europe Network); l’Ufficio di Unioncamere Lombardia a Bruxelles è riferimento per le Camere e per le aziende della regione, e il suo ruolo va ulteriormente valorizzato. Fondamentale per questo territorio è altresì la presenza a Lecco del Politecnico di Milano e del CNR nel Campus cittadino, oltre ad altri centri di eccellenza”.