Passo indietro della Konig, si valuterà la riconversione del sito

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LECCO – La difficile trattativa sindacale ha dato i suoi primi frutti: la proprietà della Konig ha fatto un piccolo passo indietro sulla chiusura del sito di Molteno rendendosi disponibile a valutare la trasformazione della sede lecchese in un polo logistico per le attività del gruppo in Italia.

E’ lo spiraglio che i lavoratori e sindacati speravano di ottenere, nonostante l’apertura della procedura di mobilità nei confronti di 106 dipendenti, a fine della scorsa settimana,  aveva  fatto temere che la via della chiusura fosse ormai decisa.

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La novità  è emersa al tavolo di venerdì in  Confindustria di Lecco, un incontro durato quasi tre ore, che ha visto impegnati nel confronto i delegati della RSU, i sindacalisti di Fiom e Fim, i rappresentanti di Konig e dell’associazione datoriale.  Un incontro chiesto dalle organizzazioni sindacali alla notizia della richiesta di apertura della mobilità avanzata dall’azienda.

Implementando le attività logistiche si potrebbero  assorbire gli oltre cento esuberi annunciati, un’ipotesi messa nero su bianco da azienda e sindacati a conclusione del confronto. Se la Konig si trasformerà, evitando la chiusura,  all’incontro previsto al ministero il prossimo 8 maggio, si prospetterebbero maggiori possibilità di ottenere la cassa integrazione straordinaria con una causale di ristrutturazione aziendale.  L’azienda, spiegano i sindacati, si sarebbe resa disponibile a quantificare quindi il numero di dipendenti rientrerebbero in una eventuale riorganizzazione e  pensare a progetti di riqualificazione professionale per gli stessi dipendenti.

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“Andremo all’incontro al Ministero con in mano un verbale dove l’azienda si rende disponibile a rivalutare strade diverse da quella della chiusura che possano dare una risposta positiva ai propri dipendenti” plaudono al risultato Luigi Panzeri della Fiom e Giovanni Gianola della Fim Cisl.