CANTU’ – Verso le 3 della scorsa notte, l’aliquota radiomobile della Compagnia di Cantù, a seguito di richiesta al 112, è intervenuta presso l’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù in quanto un paziente di origine cilene, classe 1995, appena trasportato lì dall’ambulanza in stato di ebbrezza, dando in escandescenza, stava aggredendo il personale sanitario.
Giunti sul posto i militari sono stati anch’essi violentemente aggrediti e, solo al termine di una colluttazione, sono riusciti ad immobilizzare il malfattore traendolo in arresto.
I reati contestatigli sono molteplici. Innanzitutto le lesioni personali (non gravi) agli infermieri intervenuti di cui tre hanno riportato contusioni giudicate guaribili in qualche giorno di prognosi; il danneggiamento di alcuni macchinari presenti all’interno della sala triage; le minacce, l’oltraggio, la violenza e la resistenza ai pubblici ufficiali intervenuti di cui uno riportava lesioni a seguito di una testata al volto; da ultimo l’interruzione di pubblico servizio causato con la sua condotta al presidio ospedaliero.
Di tali illeciti risponderà nel corso del processo direttissimo disposto a seguito del suo arresto dalla Procura di Como e in programma nella tarda mattinata di venerdì. Solamente una volta sedato e prima della sua traduzione presso la Compagnia di Cantù, è stato medicato per lo stato di abuso di alcol ed etero-aggressività evidentemente esternata.