Sul Lario le raffiche hanno raggiunto i 30 nodi
45 le persone tratte in salvo dalla Guardia Costiera e dai Vigili del Fuoco
TREMEZZINA – Avrebbe potuto trasformarsi in tragedia il rientro di numerose imbarcazioni dalla Sagra di San Giovanni all’Isola Comacina a causa del forte maltempo. Dalla serata di ieri, sabato, e fino alle prime luci dell’alba di domenica, sono stati dodici gli eventi SAR coordinati sul Lago di Como dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò e nei quali sono stati ben 45 i diportisti in difficoltà tratti in salvo e assistiti (tra cui anche minori) a causa del moto ondoso, paragonabile ad un mare stato 3, prodotto dalle forti raffiche di vento da Nord Ovest, che hanno raggiunto anche raffiche di 30 nodi sul Lario.
Trentasei i diportisti soccorsi dai militari imbarcati sulle due Unità Navali assegnate al 3°Nucleo Mezzi Navali della Guardia Costiera del Lago di Como con sede a Menaggio e nove sono quelli soccorsi dalle Unità dei Vigili del Fuoco, della Guardia Costiera Ausiliaria e del battello dell’Aerosoccorso di Como.
La maggior parte delle attività di ricerca e soccorso sono state portate a termine dai soccorritori in orario notturno in condizioni particolarmente difficili. Barche incagliate su scogliere e tra alberi, altre che non manovravano e rischiavano di finire sulle costiere rocciose, altre in balia delle onde per avaria al motore, tutte prontamente raggiunte dai mezzi di soccorso impiegati.
Numerosissime le chiamate pervenute al 112 NUE, fatte anche più volte per i medesimi eventi da familiari preoccupati per i propri congiunti, che sono state veicolate alla Sala Operativa della Guardia Costiera, che, dallo scorso 15 giugno coordina le attività di ricerca e soccorso sul Lago di Como.
La Guardia Costiera rilancia uno dei fondamentali consigli per i diportisti, quale quello di verificare sempre lo stato di efficienza della propria unità in porto, sia per la parte motoristica, per il carburante e le dotazioni di sicurezza, prima di intraprendere navigazioni, ma soprattutto di verificare sempre le previsioni metereologiche, ormai facilmente accessibili a tutti tramite i siti internet e molto attendibili.
Altro consiglio utile da veicolare a tutta l’utenza nautica che naviga nei laghi e nelle zone costiere, risulta essere quello di munirsi di un telefono cellulare con collegamento internet, che, come in questi casi, ha agevolato i soccorritori nel raggiungere tempestivamente l’unità in avaria e alla deriva, in quanto il diportista ha potuto fornire la propria posizione in tempo reale alla Sala Operativa della Guardia Costiera, che oltre a mantenere un costante contatto con l’unità in difficoltà, ha coordinato il mezzo di soccorso nel poter raggiungere nel più breve tempo possibile il predetto natante.
Contattare, quindi, in caso di necessità, il 112 NUE per consentire un tempestivo intervento di soccorso, o di assistenza.-