Medico agli arresti domiciliari per violenza sessuale: quattro le pazienti coinvolte, indagini in corso

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MANETTE

Il provvedimento è stato eseguito il 22 maggio 2025 dal Comando Provinciale dei Carabinieri

MILANO – Un medico che esercita in regime privato presso una rinomata struttura sanitaria dell’area metropolitana di Milano è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Il provvedimento, eseguito il 22 maggio dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale milanese su richiesta della Procura della Repubblica.

A innescare l’inchiesta è stata la denuncia presentata da una paziente, che ha raccontato agli inquirenti di aver subito abusi durante una visita medica specialistica. Una testimonianza che ha dato il via a un’indagine complessa e articolata, condotta dal Nucleo Investigativo di Milano, con l’utilizzo di intercettazioni, perquisizioni, analisi forensi e altri accertamenti investigativi.

Gli elementi raccolti dagli investigatori hanno permesso di identificare altre tre donne che avrebbero subito molestie con modalità simili, portando così a quattro il numero delle presunte vittime.

“Non si esclude che possano emergere ulteriori casi”, fanno sapere gli inquirenti, che invitano chiunque avesse subito analoghi episodi a rivolgersi alle autorità. Le forze dell’ordine assicurano che le denunce saranno gestite “con le più assolute garanzie di riservatezza, come previsto dalla legge”.

Al momento, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. Come previsto dall’ordinamento giudiziario, ogni eventuale responsabilità penale sarà accertata solo al termine del processo. Fino ad allora, nei confronti dell’indagato vige la presunzione di innocenza.

Una vicenda che scuote il mondo sanitario locale, dove la figura del medico è da sempre associata a fiducia e tutela. Ma, come spesso accade in casi così delicati, il riserbo è massimo, anche per tutelare le persone coinvolte.