VIDEO – L’attentatore dello scuolabus riempie le taniche di benzina

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Ripreso dalle telecamere di una stazione di servizio mentre si rifornisce della benzina

L’uomo dal carcere spiega il suo folle gesto

MILANO – I Carabinieri di Milano hanno diffuso il video contenente le immagini riprese dalle telecamere della stazione di servizio dove l’autista di autobus Ousseynou Sy ha riempito le taniche di benzina. Le userà per incendiare lo scuolabus su cui viaggiavano oltre 50 studenti

L’uomo, italiano di origine senegalese, è stato arrestato dagli uomini dell’Arma intervenuti dopo l’allarme lanciato al telefono da uno dei ragazzini presi in ostaggio dell’attentatore.

Ousseynou Sy,

“L’ho fatto per dare un segnale all’Africa, perché gli africani restino in Africa e così non ci siano altri morti in mare” avrebbe riferito interrogato dagli inquirenti.

Il piano di Ousseynou Sy, avrebbe lui stesso spiegato nel corso dell’interrogatorio, era quello di raggiungere Linate e prendere un aereo per tornare in Africa, usando i bambini come scudo. . “Sono un genitore e non volevo fare male ai bambini” avrebbe detto.

L’uomo è in stato di arresto nel carcere di San Vittore.

Il 118 plaude all’efficiente macchina dei soccorsi

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Areu Lombardia:

“Il dirottamento, e il conseguente incendio, del bus con a bordo più di 50 ragazzi a San Donato nel milanese ha rappresentato un ennesimo test importante per il funzionamento del Numero Unico dell’Emergenza 1 1 2, primo contatto per tutti i cittadini che chiamano perché si trovano in situazione di emergenza.

Ieri sono arrivate in pochissimo tempo tantissime chiamate alle Centrali Uniche di Risposta (CUR) dell’1 1 2. Le prime chiamate sono giunte alla CUR di Brescia, (le chiamate provenienti dal distretto telefonico di Crema confluiscono sulla CUR di Brescia) e sono state inoltrate ai Carabinieri che si sono attivati immediatamente. Successivamente il mezzo si è spostato verso Milano, e le chiamate a questo punto erano gestite dalla Centrale Unica di Risposta 1 1 2 di Milano in coordinamento con la CUR di Brescia.


L’evento di San Donato ha messo in evidenza tre fondamentali caratteristiche del Servizio:

1)      L’1 1 2 garantisce una risposta sempre e in tempi brevissimi. La prima telefonata , di uno degli alunni , arrivata poco dopo le 10.30 del mattino, è stata immediatamente raccolta e smistata alla Forza di Polizia competente. Questo ha permesso di avviare in tempi brevissimi la macchina dei soccorsi. Molto diverso sarebbe stato se il piccolo avesse dovuto attendere, con il rischio di  abbandonare la chiamata o di essere scoperto.
2)      L’1 1 2 richiama sempre in caso di caduta della chiamata. E’ successo anche ieri, con la telefonata di un secondo bambino,il piccolo Adam, in evidente difficoltà, che ha potuto comunque parlare con un operatore della CUR.
3)      L’1 1 2 permette l’avvio di una gestione interforze dell’emergenza. La risposta sempre garantita  consente  di  smistare la chiamata in pochi secondi e di inviare per conoscenza la scheda contatto, in modo che tutte le Forze del soccorso potenzialmente e realmente coinvolte siano avvertite e possano prepararsi a un intervento congiunto e coordinato.

Ieri le CUR Lombarde  dialogavano in tempo reale con i Carabinieri, aggiornando loro su posizione e situazione. Tutto ha funzionato, e grazie alla presenza del Numero Unico d’Emergenza 1 1 2 il raccordo operativo è stato eccellente”.