LECCO – I lavori di ammodernamento di questo pezzo della Lecco/Bergamo, avviati nel 2001, avrebbero, dovuto concludersi entro il 2010.
Siamo al 2020 e questi lavori stradali, lunghi 4,6 Km, di cui 2,4 in galleria, per imperdonabili errori hanno visto solo lievitare in maniera esponenziale i costi, e creato disagi persistenti e oneri economici aggiuntivi alla mobilità.
Dieci anni buttati tra una gestione lenta e farraginosa della burocrazia, tra azzeccagarbugli e sospensioni, tra riprese, imprevisti, chiusure e varianti progettuali ecc…
Noi non solo in campagna elettorale, ma anche dopo nel corso degli anni siamo più volte intervenuti a segnalare la necessità che questi lavori fossero presi in carico dalla Regione o meglio ancora dall’Anas.
Ora, il complicato passaggio di consegne all’Anas in questi giorni si è concluso.
A questo punto basta tergiversare, anche la cosiddetta “fase 2” consequenziale all’emergenza sanitaria permette la ripresa immediata dei lavori.
L’Anas riprenda subito i lavori valutando opportunamente nel contempo tutte le difficoltà e i problemi legati al sottosuolo, sia per quanto riguarda l’asportazione di materiali avvelenati presenti nella pancia della terra, sia per la presenza di acque sotterranee e stabilità degli edifici soprastanti le escavazioni per non bloccare poi ancora i lavori.
Il day after relativo alla presa in carico da parte di Anas di questo tratto di strada non può diventare un altro gioco da tavolo, dove si tirano i dadi per finire nella casella : “blocco”, allungando di nuovo all’infinito la fine dei lavori.
Errori ne sono stati fatti, e molti, che hanno paralizzato tutto; ora però non verrà dato più scampo a nessuno se i lavori non dovessero terminare nei tempi stabiliti.
Luigi Vavassori
Sinistra Lavoro