LIERNA – In Italia si buttano per terra ogni anno 72 miliardi di mozziconi e il 40% dei rifiuti recuperati dal Mediterraneo sono filtri di sigaretta. Davvero un schifo.
E sa da un lato la questione è imperniata sul rispetto dell’ambiente, prima ancora centra l’educazione e quel tanto decantato senso civico che fino a una ventina di anni fa, forse più, veniva insegnato nelle scuole.
Non ce ne vogliano i fumatori ma la stragrande maggiornanza quando c’è da gettare il mezzicone si rivelano maleducati e menefrighisti. Se ne salvano pochissimi perchè sono rari coloro che fumata la sigaretta ripongono il mozzicone in uno scatolino e quindi intasca o in borsa. Chi viaggia in auto solitamente si lamenta sostenendo: “Se tengo il mozzicone in macchina poi puzza”… quindi meglio buttarlo dal finestrino. Mentre per strada la scusa che viene accampata è: “Non so dove buttare il mozzicone perchè non ci sono portarifiuti adeguati” e così ci si sente giustificati nel gettarli per terra, nei tombini, nei vasi di fiori insomma ovunque.
Va da sè che la maleducazione non ha limiti, i mozziconi finiscono per terra e molti Comuni per arginare la situazione hanno deciso di applicare pesanti sanzioni ai trasgressori emettendo un’apposita ordinanza: a Trento per esempio sono ben 500 euro di ammenda per chi infrange la legge, a Parma 300, a Firenze 150, a Lecco non esiste un’ordinanza al riguardo, ma vige la legge che tutela il decoro urbano e per qualunque cosa viene buttata per strada la multa parte da 50 euro in su.
Poi capita come a Lierna che la Polisportiva stanca dell’inciviltà altrui, anzichè prendersela decide di ammonire i fumatori scegliendo la strada dell’ironia arrivando ad affiggere all’ingresso della Palestra un cartello che recita: “La Polisportiva Lierna organizza il corso di aggiornamento per fumatori: come buttare il mozzicone nell’apposito contenitore“… Non abbiamo dubbi sul fatto che i partecipanti dovrebbero essere moltissimi.