Ingegnere e giornalista diventano imprenditori agricoli

Tempo di lettura: 3 minuti

ABBADIA LARIANA – E’ di Abbadia Lariana, in provincia di Lecco, una delle “giovani imprese agricole” all’avanguardia della Lombardia, che ha ricevuto una “menzione a speciale” la scorsa settimana a Milano nell’ambito del premio “Oscar Green Regionale”.

A condurla è Marco Riva, un ingegnere meccanico che, dall’anno scorso, ha deciso di dedicarsi anche a una nuova attività: risvegliare vigneti dormienti e recuperare viti secolari. Insieme alla compagna Margherita Mangioni, laureata in economia e commercio e giornalista di mestiere, a Linzanico un borgo medioevale nel comune di Abbadia Lariana (Lc), sulla sponda orientale del lago di Como, ha fondato un’azienda recuperando un vigneto storico abbandonato da anni.

Attraverso la collaborazione con la Fondazione Fojanini ha scoperto sul suo piccolo appezzamento di terreno l’esistenza di viti antiche e rare, che ora sta cercando di riportare a nuova vita.

“Abbiamo creato l’azienda dal nulla – fa sapere Riva – il padre di Margherita aveva una vocazione contadina e dopo la sua morte abbiamo recuperato il borgo”. L’idea è nata in brevissimo tempo: “Nel giro di un mattino l’abbiamo pensata e cominciata – continua l’ingegnere – Per migliorare ci siamo anche iscritti al corso di laurea di Viticultura ed Enologia a Milano”. Insomma i due vogliono fare le cose in grande. “Ovviamente siamo contentissimi del premio – conclude Riva – Ora pensiamo a come ampliare l’azienda”.

“Giunto quest’anno alla sesta edizione, il premio Oscar Green, è promosso da Coldiretti Giovani Impresa su tutto il territorio nazionale per evidenziare e dare spazio all’innovazione in agricoltura” sottolinea il presidente di Coldiretti Como-Lecco Fortunato Trezzi, che si dice “molto soddisfatto per il risultato raggiunto da un’impresa agricola che ben testimonia il ruolo della “giovane agricoltura” nel territorio lariano. Un ruolo importante che, soprattutto in tempi di congiuntura globale, indica ai nostri giovani che un’agricoltura moderna, intelligente e competitiva è una via possibile e concreta per la ripresa”.

Non a caso, lo slogan della manifestazione di quest’anno è “Oscar Green fa volare l’Italia”. Sette le imprese premiate nelle categorie “Ideando”, “Stile e cultura d’impresa”, “Non solo agricoltura”, “In Filiera”, “Campagna Amica”, “Esportare il territorio” e “Paese Amico”. Due, invece, le menzioni speciali: “Tecnologia e tradizione” e “Vigneto storico”.

Come ha sottolineato il presidente regionale di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini, “i volti e i racconti di questi giovani testimoniano la dinamicità della nostra agricoltura, nonostante un momento di crisi come l’attuale. Il settore primario può essere una delle colonne su cui basare il rilancio dell’Italia attraverso la valorizzazione del nostro territorio e dei suoi prodotti”.

Le nuove generazioni di imprenditori agricoli, trovano una valida occasione di aggregazione proprio in “Coldiretti Giovani Impresa” presieduta a livello nazionale da Vittorio Sangiorgio, mentre il delegato interprovinciale per Como e Lecco è Stefano Villa.

L’agricoltura italiana conta più di 65 mila imprese guidate da under 35: il 10% dell’imprenditorialità giovane del Paese e si colloca al terzo posto dopo i settori del commercio e delle costruzioni. In valore assoluto l’Italia presenta, assieme a Germania e Spagna, una delle presenze più elevate di giovani agricoltori. Il difficile passaggio generazionale non ha impedito ai giovani di essere pionieri o motori essenziali delle trasformazioni che negli ultimi anni hanno dato o restituito all’agricoltura rinnovato appeal economico e sociale.