Caldo, è allarme ozono: Lecco oltre la soglia di guardia

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Lungo-lago

LECCO – L’ondata di caldo spinge in alto le temperature e incide sul problema dell’ozono presente nell’aria: a Lecco in questi giorni le concentrazioni di ozono in città hanno superato la soglia di guardia. 

Giovedì si è registrata massima giornaliera di 252 microgrammi/m3, così come misurato dall’Arpa presso la centralina di via Sora.

La soglia di informazione (180 microgrammi/m3 in un’ora) viene definita come il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione nel suo complesso ed il cui raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive.

La soglia di allarme invece (240 microgrammi/m3 in un’ora) rappresenta il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per la popolazione nel suo complesso ed il cui raggiungimento impone di adottare provvedimenti immediati.
Per questo il Comune ha invitato i cittadini, nelle ore più calde della giornata, a: rimanere all’interno di abitazioni e uffici ed evitare di svolgere qualunque attività fisica all’aperto.

ozono lecco

“Le principali azioni atte a ridurre l’inquinamento da ozono devono essere indirizzate verso il contenimento delle emissioni dei suoi precursori, NOx e COV – spiegano dal Comune – Gli ossidi di azoto sono emessi nei processi di combustione a temperatura elevata (e quindi anche dai motori dei veicoli e, in assenza del riscaldamento durante l’estate, dai processi industriali che prevedono una combustione). I COV sono a loro volta emessi dal traffico veicolare e delle attività industriali; vengono rilasciati durante la movimentazione dei carburanti e l’uso di solventi e vernici ed anche da sorgenti naturali”.

“Anche il singolo può concretamente contribuire a limitare la formazione di Ozono – prosegue l’amministrazione comunale – cercando ad esempio di ridurre l’uso degli autoveicoli privati, soprattutto se diesel, privilegiando l’impiego dei mezzi pubblici; utilizzare in modo condiviso l’automobile, per diminuirne i chilometri totali percorsi e quindi le relative emissioni; cercare di mantenere una velocità costante, con una guida non aggressiva, mantenendo possibilmente una velocità compresa tra i 70 km/h e i 90 km/h in ambito extraurbano e in autostrada; verificare periodicamente gli scarichi dei veicoli soprattutto per quelli non catalizzati e diesel; prediligere l’impiego di vernici all’acqua o ad alto secco; ridurre la quantità di smacchiatori e solventi che si usano in casa ed evitare l’accensione di fuochi e barbecue”.