Cimiteri rionali: erbacce e inciviltà, a Laorca restano i (soliti) problemi

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cimitero di laorca

Tour nei rioni lecchesi per verificare le condizioni dei cimiteri

Il suggestivo cimitero di Laorca è il più trascurato

LECCO – Se quello di Laorca versa in pessime condizioni, principalmente a causa di problemi “strutturali”, nel complesso i cimiteri rionali lecchesi sono in discrete condizioni. Sollecitati da alcune segnalazioni abbiamo effettuato un tour tra i camposanti di Laorca, Rancio, Maggianico e Chiuso per verificare la situazione effettiva (per scelta abbiamo tralasciato i due cimiteri della città: quello del centro e quello di Castello).

Un problema comune a tutti i cimiteri è quello delle erbacce, soprattutto nel periodo estivo. La richiesta che giunge da più parti è quella di una pianificazione più attenta e puntuale per il taglio dell’erba e la pulizia: “Ci sono periodi in cui si generano situazioni davvero indecorose” ci dicono.

cimitero di rancio
Il cimitero di Rancio

Per quanto riguarda il camposanto di Rancio, situato in via Bonaiti, i problemi principali che abbiamo potuto riscontrare sono legati (come purtroppo spesso accade) all’inciviltà delle persone. Al momento del nostro sopralluogo abbiamo notato ben più di un visitatore aggirarsi tra le lapidi con il proprio amico a quattro zampe (in un caso anche senza guinzaglio), in barba ai divieti presenti e ben visibili all’ingresso del cimitero. Nel nostro giro abbiamo anche trovato i ‘regalini’ degli animali: sicuramente non un bel biglietto da visita. Sempre a Rancio, ci è stata segnalata la presenza di nidi di vespe sotto le tettoie che coprono alcune tombe. Problemi sono stati rilevati anche al cancello di ingresso: “Ogni tanto – ci dicono – si apre da solo e scatta l’allarme, abbiamo già segnalato, speriamo venga riparato”.

cimitero di maggianico
Uno scorcio del cimitero di Maggianico

Il cimitero di Maggianico presenta qualche problema di pavimentazione in alcuni punti, ma le signore che abbiamo incontrato sono sembrate soddisfatte della situazione: “E’ un bel cimitero, tenuto bene. Certo, quando c’era il custode era un’altra cosa, sembrava quasi un giardino, oggi capita ci sia qualche erbaccia e alcune tombe sono lasciate andare perché non c’è più nessuno che se ne occupa”. Tutt’altra questione è il problema dello spazio per nuove sepolture: “Adesso non ce n’è, li portano a Castello – ci dice una residente – è un peccato perché qui, vicino alla zona chiamata ‘campo comune’, c’è uno spazio verde inutilizzato che potrebbe ospitare nuove tombe”. Anche il vicino cimitero di Chiuso è ben tenuto, nonostante qualche erbaccia.

cimitero di laorca
La scalinata del cimitero di Laorca

Le condizioni ‘peggiori’, ormai annose, le abbiamo trovate al cimitero di Laorca, un vero e proprio monumento, inserito anche nella European Cemeteries Route (la via Europea dei cimiteri significativi). ‘Arroccato’ in una posizione geologicamente magnifica, ai piedi della Corna Medale, il Cimitero di Laorca sorge in un vero e proprio anfiteatro naturale di grotte e anfratti. E’ uno dei più antichi esistenti, il suo fascino è indiscutibile eppure la cura riservata a questo patrimonio è, purtroppo, scarsa.

cimitero di laorcaI problemi non riguardano tanto le condizioni delle lapidi e delle cappelle private, quanto i problemi strutturali. Noto il problema della scalinata principale (quella della via Crucis), più volte anche dalle pagine del nostro giornale (un articolo risale addirittura a 11 anni fa), dove un grande platano, crescendo, sta demolendo il muro di contenimento del primo terrazzo del cimitero di Laorca, oltre ad aver sollevato parte della scalinata. Il muro interessato dal cedimento, che ospita anche diverse lapidi, è transennato da tempo. In generale, la scalinata che conduce all’ingresso del cimitero presenta diversi punti in cui la pavimentazione è danneggiata e sconnessa.

cimitero di laorca

cimitero di laorca

Salendo verso la Chiesa di San Giovanni ai Morti (una delle più antiche di Lecco) la situazione non va meglio, a partire da quell’indecente rete verde che delimita il terrazzamento (qualcuno l’ha definita, indignato, una ‘rete da pollaio’). Andrebbero sistemati anche il sagrato e l’area verde di fronte alle cappelle private dove l’erba lascia spazio alla terra, creando diversi disagi quando piove.

cimitero di laorcaLa situazione insomma è così, indecorosa ed invariata da anni. A rendere il quadro ancora più complesso è il problema delle competenze che ostacola gli interventi necessari: dalle risultanze, la scalinata infatti sarebbe di proprietà della parrocchia mentre il muro del Comune. Stando a quanto appreso tra i due enti sarebbe in corso proprio in questi giorni un dialogo per stabilire come intervenire, e soprattutto, quando.

cimitero di laorcaLe solite trafile che, tuttavia, poco importano ai cittadini che hanno a cuore il cimitero come luogo di riposo dei propri cari e come monumento di interesse artistico e culturale, e che vorrebbero solo vederlo tornare alla bellezza di un tempo.

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