Tutto esaurito per la serata-evento con Krzysztof Wielicki, Hans Kammerlander e Simone Moro
Sergio Longoni: “E’ un’emozione immensa. Un grande abbraccio al pubblico, mi avete dato una grande soddisfazione”
BEVERA DI SIRTORI – Nessuno si sarebbe aspettato un colpo d’occhio del genere: 3mila persone hanno riempito il parcheggio del negozio df-Sport Specialist di Bevera di Sirtori per l’incontro con tre leggende dell’alpinismo: Krzysztof Wielicki, Hans Kammerlander e Simone Moro.

Il patron Sergio Longoni ha voluto festeggiare alla grande la 300esima serata “A tu per tu con i grandi dello sport”: “Spero di essere riuscito a fare qualcosa di bello per tutti – ha detto al termine della serata -. E’ un’emozione e un grande onore poter ospitare questi grandi personaggi, ma consentitemi un grosso abbraccio a questo pubblico che ha partecipato numeroso, mi avete dato una soddisfazione immensa”.

Il programma originale prevedeva la presenza di Reinhold Messner costretto a dare forfait per motivi di salute. Il cambio in corsa, però, non ha tolto nulla a una serata che resterà nella storia dell’alpinismo anche grazie alla conduzione di due professionisti come Luca Calvi e Vinicio Stefanello e all’accompagnamento musicale di Erica Boschiero e Sergio Marchesini che hanno reso l’atmosfera ancor più magica.

Tre leggende dell’alpinismo, tre modi diversi per fare dell’alpinismo la propria vita, un pubblico da brividi (3mila persone): soltanto Sergio Longoni poteva riuscire a mettere assieme un evento del genere (ovviamente con l’aiuto di tutto lo staff Sport Specialist – l’inossidabile Pino Zamboni su tutti – dei tecnici, degli amici e dei tanti volontari che si sono occupati dell’imponente logistica).

“Alpinismo di vita”, questo il titolo di una serata intensa, impossibile da riassumere in poche righe (bisognava esserci), ma grazie ai racconti di questi tre personaggi immensi il pubblico ha potuto conoscere pregi e difetti, punti di forza e debolezze di alpinisti che, prima di tutto, sono uomini.

E così, si è passati dal Nanga Parbat in solitaria di Krzysztof Wielicki (suo 14° ottomila) e del chiodo austriaco datato 1976 trovato in vetta e portato via come testimonianza dell’avvenuta salita; all’Everest sceso con gli sci da Hans Kammerlander e salito con uno zaino di soli 5 kg, compreso il termos con un litro di te (“un sogno che non ammetteva errori, se avessi sbagliato non avrei più avuto un mal di denti”); e ancora Simone Moro con le sue 4 prime invernali sugli 8.000, l’elogio al compagno di cordata perfetto (leggi Denis Urubko) e l’importanza dei modelli per trovare ispirazione. Per tutti e tre, poi, la convinzione che “nonostante gli 8.000 siano diventati un grande carnevale, in giro per il mondo c’è ancora tanto da fare e da esplorare”.

Quella di ieri non è stata solamente una serata memorabile (sul palco anche Mario Panzeri e Valerio Annovazzi che di 8.000 ne sanno qualcosa), ma è stata prima di tutto una grande festa dell’alpinismo che Sergio Longoni e Sport Specialist hanno voluto vivere in famiglia!
Immagini di Giancarlo Airoldi: QUI LA GALLERIA FOTOGRAFICA


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