Ex Leuci: al vaglio la nuova proposta per la riqualificazione

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L'ex Leuci

A inizio febbraio la proprietà ha depositato una nuova proposta sulla base delle integrazioni richieste dal Comune ad un primo progetto

Gli uffici al lavoro per le verifiche: se tutto andrà bene ci sarà poi il passaggio in consiglio comunale

LECCO – Una nuova proposta progettuale per l’area ex Leuci. A renderlo noto il Comune che lo scorso 4 febbraio ha ricevuto dalla proprietà dell’immobile, Lario Real Estate Srl, il progetto di riqualifica dell’area di via XI Febbraio e via Tubi, in variante al Pgt, che dovrebbe recepire le indicazioni contenute nell’atto di indirizzo approvato con deliberazione di Giunta comunale lo scorso 6 giugno.

A fronte della prima proposta ricevuta, infatti, Palazzo Bovara aveva richiesto delle integrazioni per ‘attestare la sostenibilità dell’interesse pubblico della proposta’. Integrazioni che la proprietà avrebbe recepito presentando un nuovo progetto, attualmente al vaglio dei tecnici degli uffici competenti. “Se tutto andrà bene – fanno sapere dal Comune – verrà poi sottoposto, come da normativa vigente, all’attenzione del Consiglio Comunale a cui spetta la competenza in merito di adozione/approvazione del piano attuativo, nonché della relativa variante puntuale al Pgt vigente”.

Le integrazioni che la Giunta del sindaco Mauro Gattinoni ha chiesto alla proprietà di recepire nella nuova proposta progettuale riguardano più aspetti. Si parte dall’edificio residenziale previsto nella riqualifica, le cui dimensioni ipotizzate (35 metri di altezza, ndr) sono state giudicate troppo grandi: “Per armonizzarsi al contesto limitrofo e limitare l’impatto visivo dei nuovi insediamenti – considerato peraltro che l’area Ex Leuci è vincolata, conseguentemente dovrà essere acquisito anche il parere della Soprintendenza – gli interventi in progetto non dovranno superare il parametro della SU esistente e l’altezza massima dell’edifico residenziale (proposta a 35 m) dovrà essere ridotta e ridimensionata armonizzando i nuovi interventi con gli edifici vincolati” si legge nel documento dello scorso giugno. La proposta prevede anche l’inserimento, accanto all’edificio residenziale, di una media struttura di vendita alimentare con una superficie massima di 2.500 metri quadrati. Il Comune non aveva nascosto i dubbi sull’opportunità di questa scelta: “Pur interessando un’area dismessa, insiste su un ambito vincolato pertanto sarà necessario effettuare degli ulteriori approfondimenti sulla fattibilità dell’intervento”. Chiesto anche di ‘trasferire’ parte dei parcheggi privati a raso attualmente presenti nell’interrato degli edifici in progetto o in struttura, “ponendo particolare attenzione alla qualità dell’impatto visivo ed alla riqualificazione eco-sistemica del contesto vincolato”.

Lo spazio all’aperto invece, nel primo progetto presentato, sarà piantumato e arricchito di percorsi di mobilità dolce (ciclopedonali), previsto anche un spazio museale. Il Comune ha chiesto anche di verificare e sviluppare il progetto relativo al recupero conservativo dell’immobile comunale dell’ex lavatoio in via Tubi.

Tra le altre cose, nella delibera di Giunta l’amministrazione ha chiesto “la progettazione e realizzazione delle ulteriori opere non a scomputo di cui allo “Scenario Programmatico” quali le riqualificazioni infrastrutturali presso le intersezioni lungo via XI Febbraio contenute nelle previsioni del Piano Generale del Traffico Urbano (intersezione via XI Febbraio / via Balicco / SS36; intersezione via XI Febbraio / largo Caleotto / Corso Promessi Sposi; intersezione largo Caleotto / via Amendola / via Marconi)”.

L’auspicio, ora, è che l’esito delle analisi sulla proposta progettuale sia positivo, per poter finalmente attuare la riqualificazione di un’area sul cui futuro, nell’ultimo decennio, si è tanto dibattuto.