LECCO – Si è conclusa la seconda tappa del tour della Goletta dei laghi, la nota campagna di Legambiente realizzata in collaborazione con il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minearli usati e Novamont. Per il 12esimo anno di fila i volontari della Goletta attraversano l’Italia per monitorare la qualità delle acque lacustri.
Il team della Goletta dei Laghi è stato impegnato sul Lario dal 4 al 7 luglio: in questi giorni sono stati ben 17 i siti controllati attraverso il prelievo, di cui 12 sulla sponda orientale, quella lecchese, e 5 su quella comasca. “In base a quanto emerso dal monitoraggio scientifico – ha spiegato Simone Nuglio, responsabile Goletta dei laghi di Legambiente – sul bacino del Lago di Como sono stati rilevati 8 punti fuori dai limiti di legge (inquinati), sei dei quali fortemente inquinati a causa degli alti valori – più del doppio del limite posto dalla legge – di Enterococchi intestinali e Escherichia Coli.
“Nel monitoraggio – ha aggiunto Stefania Di Vito, responsabile delle attività scientifiche della Goletta dei Laghi – vengono prese in esame le foci dei fiumi, torrenti, scarichi e i piccoli canali che spesso si trovano lungo le rive dei laghi. Queste situazioni sono i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta all’insufficiente depurazione degli scarichi civili che attraverso i corsi d’acqua arrivano nel lago. Quello di Legambiente è un campionamento puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali dell’Asl ma restituisce comunque un’istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni”.
Nello specifico ecco i punti lecchesi analizzati dalla Goletta: Foce Fiume Adda a Colico (Inquinato), Foce torrente Inganna a Colico (Entro i limiti), Foce del Torrente la Merla a Colico (Inquinato), Presso spiaggia di Dorio (Fortemente inquinato), Foce torrente Valle dei Mulini a Bellano (entro i limiti), Foce torrente Pioverna a Bellano (Entro i limiti), Foce Torrente Esino a Perledo (Fortemente inquinato), Foce torrente Meria (Entro i limiti) Mandello del Lario, Foce Torrente Caldone a Lecco (Fortemente inquinato), Lago presso scarico depuratore Lecco (Entro i limiti), Foce Torrente Gallavesa a Vercurago (Fortemente Inquinato) e foce del Rio Torto a Valmadrera (entro i limiti).
Il punto di monitoraggio come spiegato dai volontari è fissato dove si prevede il maggior afflusso di bagnanti o il rischio più elevato di inquinamento in base al profilo delle acque di balneazione. Dall’anno scorso il monitoraggio è effettuato anche sulle microplastiche presenti nelle acque, non solo nel lago ma anche nel fiume Adda. “La novità di quest’edizione della Goletta dei Laghi – ha spiegato Nuglio – è l’introduzione del citizen science, ovvero il coinvolgimento di volontari in azioni di raccolta rifiuti accumulati sulle spiagge lacustri per monitorarne la composizione”. “Quanto emerso – ha continuato – ha rilevato che il 90% dei rifiuti sono principalmente di plastica, il 5% carta e il resto diviso tra vetri e altri materiali”.
“Questa collaborazione – ha aggiunto Di Vito – rappresenta l’occasione per creare un connubio perfetto tra l’attività scientifica e il volontariato”.
Come segnalato da Daniele Viganò, responsabile scientifico del Circolo Legambiente Lecco, sono due le situazioni critiche sul lecchese: “Da un lato il Caldone che dal 2012 risulta fuori dai limiti di legge e per il secondo anno di fila fortemente inquinato, dall’altro il nuovo punto di campionamento a Vercurago i cui risultati sono stati al di sotto delle aspettative”.
Alla conferenza stampa di presentazione era presente anche Costanza Panella, presidente del Circolo Lario Orientale: “Da anni i dati della Goletta dimostrano che è necessario e urgente attivare gli investimenti per la depurazione e il collettamento del sistema fognario del lago e delle valli afferenti. L’inquinamento della foce dell’Adda chiama in causa la Valtellina, il depuratore di Dorio si conferma inadeguato e i risultati alle foci dei torrenti La Merla e Esino segnalano problemi di depurazione a monte che ci auguriamo siano presto risolti”.