Il Liceo Manzoni dovrà traslocare, per due anni: si cercano nuove aule

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La sede del Liceo Manzoni
La sede del Liceo Manzoni e delle medie Tommaso Grossi

 

LECCO – Si preparano al trasloco gli studenti del Liceo Manzoni: probabilmente non sarà con il rientro in aula a settembre, i tempi oggi sono troppo stretti, più facilmente durante le vacanze di Natale la scuola dovrà essere sgomberata per consentire gli importanti lavori di manutenzione che il Comune dovrà effettuare nell’edificio di via Ghislanzoni.

In passato si era già intervenuti sullo stabile per la messa in sicurezza dei controsoffitti a seguito del crollo, nell’aprile del 2014, delle doghe posizionate sopra l’aula di artistica, per fortuna vuota in quanto il cedimento si era verificato in serata, con la scuola chiusa. Dopo quei fatti, le medie Tommaso Grossi, che condividevano l’immobile comunale con il liceo, hanno trovato ospitalità presso i locali del Don Guanella e a distanza di quattro anno non hanno potuto fare rientro.

Urgono i lavori di ristrutturazione complessiva dello stabile e il sindaco Virginio Brivio, intervenendo lunedì sera in Consiglio Comunale, ha fatto sapere che non si aspetterà oltre. Il progetto è già pronto e il cantiere potrebbe aprirsi con con l’inizio del 2019 o poco prima.

Quanto era rimasto del controsoffitto crollato alla scuola T. Grossi

 

Il costo dell’intervento, si aggira intorno ai 2,3 milioni di euro comprensivo di Iva, e il municipio ha già richiesto un prestito di 2 milioni di euro per farvi fronte.

Resta un problema e non da poco: dove collocare le 16 classi dei due indirizzi liceali, il Classico e il Linguistico, così come la segreteria della scuola. Non a caso negli ultimi mesi si è intrecciata una forte interlocuzione tra il Comune, proprietario dell’immobile, e la Provincia, competente sulle scuole superiori, per trovare una soluzione.

“Inizialmente si era presa in considerazione l’ipotesi di non spostare gli studenti ma la convivenza col cantiere avrebbe creato disagio alle attività scolastiche e agli stessi lavori, che non potrebbero procedere in modo spedito – spiega Marinella Maldini, consigliere provinciale delegato all’Istruzione – Il Liceo Manzoni è già ospitato in parte, circa una dozzina di classi, all’ex Bovara ed è proprio nella scuola di via XX Febbraio che pensiamo di trovare posto alla segreteria. Per gli studenti, invece, attendiamo che il Comune trovi dei locali da destinare ad aule, così come è stabilito nella convenzione tra i due enti”.

Sedie e banchi sgomberati dalle classi durante i lavori di messa in sicurezza delle aule

 

Palazzo Bovara promuoverà un bando per la ricerca di locali dove trasferire l’attività del Liceo per l’intera durata dei lavori, ovvero per i prossimi due anni.

Si cercano spazi pubblici o privati. “Purtroppo la Provincia non ha disponibilità – prosegue Maldini – il Liceo Manzoni, così come il Medardo Rosso, sono gli unici due istituti ad essere divisi su più edifici. L’auspicio è quello di poterli unificare, ognuno in un solo edificio, nei prossimi due o tre anni”.