Il Museo della Lingua Italiana a Lecco, il Comune stanzia oltre 1 milione di euro

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L'ingresso di Villa Manzoni

Al lavoro da un anno per allestire un nuovo percorso multimediale a Villa Manzoni

Il sindaco Brivio: “Progetto di grande vanto per la città”

LECCO – Un Museo Manzoniano della Lingua Italiana a Villa Manzoni. Questo il progetto a cui il Comune di Lecco, su proposta della Fondazione Comunitaria e di Treccani, sta pensando da oltre un anno e per il quale, in variazione di Bilancio (approvata lunedì sera in consiglio comunale), sono stati stanziati 1 milione e 200 mila euro. La volontà è di coinvolgere anche Regione Lombardia come prima regione italiana ad ospitare il Museo Manzoniano della Lingua Italiana.

Una cifra importante per allestire il nuovo percorso multimediale, nella prestigiosa Villa Manzoni, già sede museale, che potrebbe così ospitare un percorso dedicato alla storia della lingua italiana con particolare attenzione al ruolo di Alessandro Manzoni quale ‘inventore’.

Il progetto è ancora in fase embrionale, come spiegato dall’assessore alla Cultura Simona Piazza e dal sindaco Virginio Brivio:

“Ci lavoriamo da un anno, dietro le quinte – ha spiegato quest’ultimo – la proposta che intendiamo fare è più ampia e articolata, il museo dovrà raccogliere non solo il patrimonio linguistico italiano ma anche i percorsi che hanno portato all’evoluzione della lingua italiana e a come questa evoluzione abbia influenzato poi aspetti sociali e non solo della nostra quotidianità”.

Il sindaco Brivio, il vice sindaco Bonacina e l’assessore Piazza

“Oggi come oggi – ha continuato – se vogliamo darci un’opportunità concreta di ospitare questo progetto, che sarebbe di grande vanto per Lecco, dobbiamo mostrarci disponibili non solo a mettere a disposizione dei locali ma anche ad un cofinanziamento”.

Il progetto rientra del Dup triennale 2020-2022: “Per onestà intellettuale – ha specificato Brivio – i nostri sforzi sono concentrati nel 2020. Confidiamo di poter illustrare il tutto, più nel dettaglio, nel mese di settembre o ottobre in un’apposita commissione”.