Scuola: il Comune investe oltre 4 milioni l’anno, ecco come

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LECCO – Manutenzione, progetti didattici, servizi per i disabili, mensa, integrazione: sono solo alcuni dei capitoli che il settore Istruzione del Comune di Lecco sostiene in termini di spesa per le scuole pubbliche della città e per i quali sono stati stanziati 3 milioni di euro l’anno, secondo quanto presentato nel Piano per il Diritto allo Studio, approvato nel dicembre 2015.

PiedibusAccanto ai capitoli di spesa del settore Istruzione si aggiungono oltre un milione di euro derivante da tutti i progetti promossi da settori esterni al Comune ma che non esso collaborano per ampliare l’offerta di progetti e iniziative: è il caso del Piedibus (servizio erogato dalla Cooperativa Eco86 e dai volontari, costo 24 mila euro), dei progetti didattici (Manzoni per le scuole, costo 10 mila euro) e sulla sicurezza (ad es. C’è in gioco la protezione 1.033 euro), e di quelli per il sostegno/integrazione ai minori stranieri (promossi da Associazioni quali Les Cultures e Arci, totale 15 mila euro).

Nel complesso sono oltre 4 milioni di euro i soldi che ogni anno vengono destinati alle scuole, senza contare gli istituti paritari dell’infanzia col quale il Comune ha recentemente approvato una nuova convenzione che mette a disposizione 1 milione e 400 mila euro.

generica-libriDi questa cifra (destinata alle scuole dal Comune, escluse le paritarie) ad esempio, 112.333 euro sono investiti in progetti didattici (Piedibus, C’è in Gioco la Protezione, Educazione alla legalità, cultura ecc); 461 mila per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici, di cui 304 mila euro per la messa in sicurezza (dei contro soffitti in primis) e 157 mila per interventi vari; 75mila euro sono messi a disposizione dal Comune sotto forma di cedole per l’acquisto dei libri di testo per gli alunni delle scuole primarie.

446.500 euro il costo totale dell’assistenza educativa per alunni con disabilità. Lo scorso anno il Comune di Lecco ha speso 440 mila euro per garantire 31 educatori professionali (102 gli alunni disabili iscritti nelle scuole nell’anno scolastico 2015-2016) e 6.000 euro per i dopo scuola.

 

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Infine il non meno costoso servizio mensa, convenzionato fino al giugno 2017 con Gemeaz Ristorazione Spa: 430mila euro, cifra in diminuzione rispetto agli anni precedenti (490 mila euro nel 2014) così come il numero degli iscritti alla mensa (2514 lo scorso anno, 2547 nel 2014).

 

 

 

Sedie e banchi accatastati nel cortile della T. Grossi, sgombrata nel 2014 dopo il crollo di un controsoffitto
Sedie e banchi accatastati nel cortile della T. Grossi, sgombrata nel 2014 dopo il crollo di un controsoffitto

“Un costo complessivo a carico del Comune notevole e che ci richiede di rivedere i capitoli di spesa per offrire un servizio mirato e di qualità alle scuole e all’istruzione – ha commentato l’assessore Salvatore Rizzolino – aggiungo che lo scorso anno un capitolo di spesa è stato interamente dedicato alla scuola Tommaso Grossi di Via Ghislanzoni per la sua definitiva ristrutturazione: 1 milione e 300 mila euro è stato messo a bilancio solo per questa struttura, su cui si interverrà con un progetto definitivo quando il Classico del Manzoni avrà completato il trasferimento in via XI Febbraio, nel settembre 2017”.