Ats Brianza. Un centro di recupero per uomini violenti contro donne e minori

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(Image by Tumisu from Pixabay)

Ats Brianza ha aperto il bando rivolto ad enti pubblici, sanitari e del terzo settore

Nei Cuav programmi ed interventi “volti a ridurre la recidiva e a promuovere un cambiamento comportamentale duraturo”

LECCO – Si chiamano Cuav, Centri per Uomini Autori di Violenza, Ats Brianza ha aperto bando per attivarne uno anche sui territori di competenza, Monza e Lecco. Un luogo dove lavorare, in rete, sul recupero degli uomini autori di violenza di genere e domestica con l’obiettivo di ridurre le recidive e promuovere un cambiamento culturale duraturo.

Il progetto rientra nel Piano di Intervento Sperimentale, di durata biennale, coordinato proprio da Ats Brianza. “Il quadro normativo che regola questi interventi è stato delineato dalla Delibera di Giunta approvata da Regione Lombardia a luglio 2023 che stabilisce i criteri di utilizzo delle risorse nazionali destinate ai programmi di recupero – spiega il dottor Fabio Muscionico, direttore del Pipss (Dipartimento Programmazione per l’Integrazione delle Prestazioni Sociosanitarie con quelle Sociali) – la normativa prevede che i centri per uomini autori di violenza (CUAV) siano gestiti da enti pubblici, locali, sanitari e del Terzo Settore, che abbiano esperienza consolidata in quest’ambito. Settimana scorsa Ats Brianza ha approvato l’avviso di manifestazione di interesse per la selezione di soggetti partner per la coprogettazione e la realizzazione di un piano di azione per interventi rivolti a uomini autori o potenziali autori di violenza”. Il bando chiuderà il 28 ottobre alle ore 12.

Ma di cosa si tratta? “Il programma nasce in risposta all’aumento dei casi di violenza domestica e di genere – spiega Muscionico – in sostanza sono state introdotte nuove misure per il recupero degli uomini autori di violenza con l’obiettivo di strutturare programmi di intervento volti a ridurre la recidiva e a promuovere un cambiamento comportamentale duraturo”.

I dati forniti dalle questure evidenziano l’importanza di questi interventi. Tra gennaio 2021 e ottobre 2023, la Questura di Monza ha emesso 119 ammonimenti per atti persecutori e violenza domestica, mentre a Lecco solo nel 2023 sono stati aperti complessivamente 329 fascicoli per reati legati al “Codice Rosso” (maltrattamenti familiari, violenza sessuale e minacce).

L’obiettivo principale del progetto è garantire che gli uomini autori o potenziali autori di violenza possano accedere a percorsi di recupero strutturati e monitorati.  “Ai Cuav potranno accedere tre ‘categorie’ di soggetti – spiega Muscionico – gli uomini che hanno avuto o temono di potere avere comportamenti violenti, che potranno farlo in maniera spontanea, i destinatari di ammonimento del Questore per maltrattamenti e violenza e, infine, uomini con procedimenti penali a carico per reati ascrivibili al cosiddetto ‘Codice Rosso’. Gli utenti seguiranno dei programmi di recupero, costruiti attraverso la psicoterapia ed altri interventi mirati”. L’efficacia dei programmi sarà valutata tramite monitoraggi continui da parte del Comitato di Coordinamento, costituito, oltre che da Ats Brianza, dal Sistema Penitenziario, dal Sistema Giudiziario, le Forze dell’Ordine, le Asst, le reti antiviolenza e l’Ufficio di Piano, che dovrà riunirsi con cadenza almeno semestrale.

I Cuav saranno gratuiti per gli uomini che vi accendono spontaneamente o ammoniti mentre ai destinatari di procedimento penale in corso sarà applicato un costo. Tra quest’ultima categoria, chi completerà con successo il programma potrà anche ottenere uno sconto di pena.

La manifestazione di interesse è rivolta ad enti pubblici e locali, in forma singola o associata, enti del servizio sanitario ed enti del terzo settore. “Sarebbe un buon risultato riuscire ad attivare un Cuav sul territorio di Ats Brianza con almeno due sedi, una per Monza e una per Lecco”.

Il Direttore Generale di ATS Brianza Dott. Michele Brait sottolinea: “E’ fondamentale lavorare per prevenire ed interrompere i comportamenti violenti sulle donne, limitando la recidiva e favorendo la cultura della promozione di relazioni affettive improntate alla non violenza, alla parità e al rispetto reciproco. Elemento fondamentale di questo piano di azione è il comitato di coordinamento Centri uomini autori di violenza voluto fortemente dalla nostra Ats affinchè con la forza della collaborazione del comitato e degli enti che parteciperanno alla manifestazione d’interesse indetta, si possa sviluppare e cooprogettare un centro per uomini autori di violenza territoriale, che possa agire in maniera incisiva sul tema della violenza di genere”.