LECCO – Volete vedere una mini giungla in pieno centro? Andate in corso Matteotti all’altezza del parco pubblico “7 marzo 1944” entrate e attraversatelo tutto, quindi varcate un piccolo cancello (sempre aperto) e fate ingresso nella mini giungla. Volendo si può anche passare dalla parte opposta, guadagnando la fine di via Castagnera ed entrando nel parcheggio riservato alla scuola Bertacchi e ai “possessori dell’opportuno contrassegno” come recita il cartello ma che in verità su nessuna delle auto in sosta è esposto.
A lamentarsi qui sono alcuni condomini dell’edificio di via Castagnera, o almeno, alcuni di quelli che hanno gli appartamenti che si affacciano sulla giungla e non sul curatissimo parco pubblico. Per capirne la ragione basta mettere piede sia nel parcheggio (seppur funzionale, sporco e malconcio) sia nel piccolo bosco incolto, che anzichè essere una mini oasi verde, sporcizia e incuria la rendono una boscaglia indecorosa.
“Se il problema fosse dovuto solo alle piante non curate e alle erbacce si potrebbe anche chiudere un occhio, forse due, ma la situazione sta diventando insostenibile – spiega un condomino – siamo invasi dai ratti e d’estate non mancano le bisce, senza dimenticare che sono state rinvenute anche delle siringhe”.
A far preoccupare maggiormente i residenti è la massiccia presenza di topi: “Si figuri che ogni settimana devo andare a comperare le esche – racconta uno dei condomini che s’affaccia sulla boscaglia – spendendo ogni volta circa 10 euro, ma ormai i ratti hanno fatto gli anticorpi al veleno, perchè io continuo a mettere esche e loro continuano a mangiare senza soluzione di continuità”. Esche che anche il Comune ha fatto posizionare lungo il perimetro dell’attiguo parco pubblico, ma che a quanto pare non sono sufficienti.
Stando alle informazioni raccolte, l’area in questione una volta era di proprietà della famiglia Badoni, titolate della storica e omonima azienda lecchese, e qui trovava spazio un ampio parco e un frutteto, poi l’area è stata ceduta divenendo comunale. La parte che dà su corso Matteotti è stata sistemata a parco pubblico, mentre quella stretta tra l’immobile di via Castagnera e le nuove costruzioni del Broletto è rimasta abbandonata finchè si è deciso di utilizzarla in buona parte come parcheggio per i docenti dell’istituto Bertacchi mentre la parte boscosa è rimasta abbandonata a se stessa.
Ora, non solo la situazione è pietosa per quanto concerne la piccola giungla, dove a quanto pare roditori e rettili la fanno da padroni, ma anche le piante hanno raggiunto altezze ragguardevoli e la fitta boscaglia, che si è venuta a creare, è diventata un ricettacolo di sporcizia. Nel parcheggio campeggia un grosso noce malato, probabilmente perchè avvolto dall’edera come del resto altre piante, mentre un albero d’alto fusto tutto rinsecchito è ormai morto. Inoltre tutto intorno al parcheggio corre una cintura verde di erbacce divenute così rigogliose che hanno ormai nascosto il muro di cinta a suo volta mal messo e pericolante.
“Speriamo che con i forti temporali di stagione non cada nulla – sottolinea preoccupato il condomino di via Castagnera che ci ha accompagnato nel tour della savana – l’auspicio è che chi di dovere intervenga. La situazione è ormai insopportabile sia per una questione di igiene ma anche per una questione di sicurezza e incolumità, in primis di noi residenti”.