MILANO – A una settimana dall’audizione con i vertici regionali di Inps per chiarire le ragionali dello stallo dell’accordo siglato tra Regione e le parti sociali il 12 novembre 2013 per la salvaguardia di circa 800 esodati lombardi (e già approvato dal ministero del Lavoro), la situazione si è sbloccata.
Questa mattina il Presidente della IV Commissione, Angelo Ciocca (Lega Nord), ha distribuito la comunicazione che l’Istituto di previdenza nazionale ha inviato in Consiglio regionale e alla Giunta. Nella nota si spiega che “all’esito della riunione della IV Commissione consiliare, è stato effettuato un ulteriore monitoraggio dei soggetti potenzialmente destinatari della Proposta integrativa, in virtù del quale sono stati individuati 8 nominativi che sono ad oggi nelle condizioni di percepire immediatamente l’indennità di mobilità in deroga. Per tali nominativi si è provveduto ad inviare via Pec a Regione Lombardia il relativo file affinché codesta Regione adotti il decreto di concessione della mobilità in deroga, ricevuto il quale i nostri uffici provvederanno alla tempestiva erogazione dei pagamenti”.
“Questo significa – precisa Ciocca – che il prezioso sforzo fatto da Regione Lombardia è in grado di mettere una pezza ai problemi generati dalla Riforma Fornero e di salvaguardare i moltissimi lavoratori interessati dall’accordo di novembre. Ringrazio i consiglieri Pietro Foroni (LN) e Stefano Buffagni (M5S) che hanno portato in Commissione, rispettivamente, le ragioni di esodati ed esuberati, a dimostrazione che l’intenso lavoro fatto in questa sede può portare risultati concreti. A questi primi 8 cittadini che potranno finalmente avere la pensione, se ne aggiungono da subito una dozzina che cesseranno di beneficiare dell’indennità di mobilità nei prossimi mesi. Ora ci aspettiamo che venga dato seguito alle tantissime domande dei lavoratori che si trovano nelle stesse condizioni e per cui la Regione ha trovato la copertura economica necessaria”.
L’accordo quadro è relativo ai “lavoratori subordinati cessati dal rapporto di lavoro entro il 30 settembre 2012 e collocati in mobilità ordinaria o in deroga a seguito di accordi governativi o non governativi, stipulati entro il 31 dicembre 2011, che alla data odierna sono coperti dal trattamento di mobilità ordinaria e che, senza soluzione di continuità, maturino i requisiti alla pensione, ante D.L.201/2011, durante il periodo di godimento dell’indennità di mobilità in deroga e in ogni caso entro il 31 dicembre 2014″.
In sostanza applicando la mobilità in deroga, Regione consente ai lavoratori esodati a cui è rivolto il provvedimento di coprire il periodo di contribuzione mancante per avere i requisiti pensionistici, periodi che vanno da poche settimane ad alcuni mesi.