L’urologo: dopo i 45 anni, quando è meglio sottoporsi ad un controllo

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Terza puntata della rubrica del dott. Salvatore Scuzzarella, urologo di In Salus

L’età di mezzo e i problemi legati alla prostata, le disfunzioni sessuali e le minzioni urinarie eccessive

LECCO – Torna l’appuntamento con l’urologia e in questa terza puntata il dott. Salvatore Scuzzarella, specialista del centro medico In Salus di Lecco, si rivolge alla cosiddetta età di mezzo, dai 45 anni agli 80 anni, spiegando i principali disturbi che possono interessare l’apparto urinario, specialmente negli uomini.

“Le patologie urologiche interessano maggiormente il sesso maschile, in questa fascia d’età, soprattutto per una ghiandola, la prostata, situata alla base della vescica, che comprende un tratto della bassa via urinaria. Intorno ai 45 anni, la prostata va incontro ad un aumento del volume della parte interna determinando in alcuni casi disturbi della minzione”.

I sintomi legati all’ipertrofia prostatica, spiega l’urologo, sono la minzione frequente, una o più levate notturne, ma soprattutto la diminuzione della pressione del mitto urinario e la difficoltà a svuotare in un’unica volta la vescica. “Naturalmente sono sintomi che necessitano  conferma  con un approfondimento diagnostico – sottolinea il dott. Scuzzarella – eseguito da uno specialista urologo, che stabilirà la cura appropriata  migliorando la qualità della vita”.

“Una malattia che invece non da sintomi precoci è la neoplasia della prostata per la quale è indispensabile una diagnosi precoce tramite esame del PSA ( esame del sangue che significa Antigene Prostatico Specifico) esplorazione rettale, ecografia trans rettale – spiega il medico – La normalità di questi tre esami da una  ragionevole certezza di assenza di tumore”.

In questa fascia di età sono poi frequenti  le disfunzioni sessuali, che possono essere passeggere o persistenti soprattutto se legate a fattori cardiovascolari. “Anche in questo caso – aggiunge l’urologo – è necessario un approfondimento tramite esami ormonali, studio dei fattori di rischio ed esami strumentali che aiutano il professionista nell’elaborazione di una diagnosi e di una terapia adeguata”.

Riguardo invece al genere femminile “le problematiche più legate a questa fascia di età sono le infezioni ricorrenti delle vie urinarie e l’urgenza minzionale che contraddistingue la vescica iperattiva  con minzioni molto ravvicinate ed impellenti fino all’incapacità di trattenere le urine – spiega il dott. Scuzzarella – In questi casi è possibile praticare una riabilitazione  agendo nel microcircolo pelvico  con la radiofrequenza endocavitaria abbinata alla ginnastica riabilitativa specifica. La combinazione delle due attività porta risultati sorprendenti”.

“Nella prossima puntata – anticipa l’urologo – ci occuperemo dei nostri nonni, oltre gli 80 anni, dove le patologie naturali vengono amplificate dall’assunzione di terapie croniche o da comorbilità tipiche della terza età”.

 

In SalusDott. Salvatore Scuzzarella
In Salus – Centro Medico Polispecialistico
Lecco – Corso Carlo Alberto 17/A
Tel. 0341 367512

 


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