Riattivata l’automedica a Merate: sarà in servizio di notte

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Dalle 20 alle 8 torna il medico a bordo dell’automedica: potenziata la postazione di soccorso avanzata

Un risultato frutto della collaborazione tra Areu Lombardia e Asst Lecco per rafforzare la rete dell’emergenza nel territorio

MERATE – Riattivata l’automedica di Merate, sospesa nel 2020 durante l’emergenza Covid. Sarà in servizio di notte, e precisamente dalle 20 alle 8, andando così a integrarsi con l’offerta analoga, garantita a Vimercate, nella fascia oraria diurna.
Il potenziamento della postazione di soccorso avanzato è stata resa possibile grazie al lavoro di sinergia tra Areu Lombardia e Asst Lecco focalizzato a rafforzare la rete dell’emergenza nel territorio. Fondamentale è risultata la disponibilità di nuovo personale medico per l’attività extraospedaliera, grazie alla quale è stato possibile riconvertire la postazione in MSA2 durante il turno notturno.

La postazione di Merate era in configurazione MSA2 (soccorso avanzato con medico a bordo) fino al 31 marzo 2020. Durante la pandemia, per consentire la ricollocazione dei medici anestesisti-rianimatori in ambito ospedaliero, il servizio era stato rimodulato in MSA1 (a guida infermieristica), mantenendo il medico solo di notte. Dal 2 novembre 2020, a causa del protrarsi dell’emergenza Covid, la postazione era passata a MSA1 h24, ovvero con solo personale infermieristico.

Alessandra Grappiolo, direttore sanitario di Asst Lecco; Massimo Lombardo, direttore generale di Areu e Gabriele Perotti, direttore sanitario di Areu

Grazie all’arrivo di nuovo personale, è stato possibile rimodulare il servizio, puntando su una maggiore competitività. “Il nostro obiettivo è garantire un sistema di emergenza sempre più vicino ai cittadini, efficiente e sostenibile” le parole di Massimo Lombardo, direttore generale di Areu che ha poi evidenziato come quella di Merate sia la prima riattivazione di una delle postazioni ridotte durante Covid. “Per noi questo è un territorio di cerniera tra la Soreu dei laghi e quella di Bergamo. Riattivare la postazione dell’automedica è un segnale molto positivo che certifica un ritorno a una operatività non facile e testimonia un impegno portato avanti nel lungo periodo”.

Mario Cerino, direttore di Aat Lecco e Gianluca Marconi, responsabile territoriale di Aat

Tra i fattori determinanti, come illustrato dal dottor Mario Cerino, direttore di Aat Lecco, l’aver investito sulla formazione e sulla valorizzazione del personale: “In questi cinque anni abbiamo mantenuto in servizio un’auto infermieristica di qualità e professionalità. Ora grazie all’inserimento di nuovi medici, sia dal Pronto Soccoso che dalla Rianimazione, siamo riusciti a potenziare il servizio. E’ fondamentale lavorare sulla squadra formando e attirando le nuove generazioni”.

Negli ultimi anni l’attività della postazione di Merate ha mostrato un andamento in crescita. Dopo il calo registrato nel periodo post-pandemico (da 1.033 missioni nel 2021 a 921 nel 2023), il numero degli interventi è tornato ad aumentare in modo significativo: 992 missioni nel 2024 (+7,7%) e una previsione di 1.094 per il 2025 (+10,28%).
Anche la quota di interventi in fascia notturna si conferma rilevante, con una stima di 358 missioni nel 2025, mentre risultano in incremento anche i casi più critici: 639 codici rossi e 447 codici gialli previsti a fine anno.
Un trend che conferma la strategicità dell’area meratese e la necessità di garantire una risposta avanzata nelle fasce orarie più delicate, a sostegno della cittadinanza e in integrazione con la rete delle Soreu.

Dopo Merate, le prossime postazioni dell’automedica che potrebbero tornare operative sono quelle di Erba e Zingonia come precisato da Gianluca Marconi, responsabile delle Aat territoriali: “Abbiamo iniziato a lavorare a una rimappatura delle zone di intervento nel 2011. Il Covid ha poi cambiato tutto” ha rimarcato, sottolineando come non sia possibile fare un paragone tra prima e dopo.

Asst Lecco
Marco Trivelli e Alessandra Grappiolo, direttore generale e direttore sanitario di Asst Lecco

“Il nostro obiettivo è riuscire ad aUn segnale concreto – ha concluso Marco Trivelli, direttore generale dell’Asst di Lecco, intervenuto dopo i saluti del direttore sanitario Alessandra Grappiolo – di attenzione verso un’area importante della nostra provincia, in cui la sinergia tra ospedale e territorio rappresenta un valore imprescindibile.”vere un mezzo più competitivo per le esigenze dei territorio”. Il che vuol dire ragionare e modulare le offerte senza tener conto degli stretti confini delle Asst in una reale e proficua collaborazione con Areu.