
Nuova illuminazione per la creoce di vetta e un defibrillatore installato all’esterno del bivacco
Il capogruppo Galli: “L’iniziativa testimonia ancora una volta l’impegno concreto degli Alpini nel valorizzare e rendere più sicuro il territorio”
LECCO – Si è chiusa con entusiasmo e tanta partecipazione l’edizione 2025 dell’“Assalto al Magnodeno”, la tradizionale iniziativa organizzata dal Gruppo Alpini MonteMagnodeno di Maggianico e Chiuso. Due giornate — sabato 7 e domenica 8 giugno — che hanno visto la cima del monte diventare punto d’incontro per decine di escursionisti, volontari, famiglie e amici della montagna, uniti da spirito alpino e voglia di stare insieme.

Sabato si è aperto ufficialmente il bivacco alle 12.00, segnando l’inizio di una lunga serata sotto le stelle. Alle 17.00 l’aperitivo ha riunito i primi saliti in vetta, seguito alle 20.00 dalla cena con il celebre “Risotto del Magnodeno” — vero protagonista gastronomico della manifestazione — e pinse calde, molto apprezzate dai partecipanti. Il clou della serata è stato l’accensione della croce alle 22.00, quest’anno resa ancora più suggestiva grazie a una nuova illuminazione, che ha reso omaggio simbolico a chi ama e protegge la montagna.
Domenica, il meteo incerto del mattino non ha scoraggiato la salita: chi a piedi, chi con l’elicottero — servizio molto apprezzato e pensato per chi, per età o difficoltà motorie, non avrebbe potuto raggiungere la vetta — ha potuto godere della vista mozzafiato sui laghi e sulla città di Lecco. Un “terrazzo” naturale che per l’occasione si è animato con la messa celebrata da don Ottavio, l’immancabile risotto del Magnodeno, e le note della fisarmonica di Gabriele e Company, colonna sonora di una festa dal sapore autentico.
Il momento più significativo del pomeriggio è stato senz’altro l’inaugurazione del DAE — defibrillatore semiautomatico — installato all’esterno del bivacco in vetta. Un gesto concreto che arricchisce la sicurezza del territorio e che testimonia, ancora una volta, la presenza attiva degli Alpini nel prendersi cura dei luoghi più cari alla comunità.

“L’iniziativa testimonia ancora una volta l’impegno concreto degli Alpini nel valorizzare e rendere più sicuro il territorio, con particolare attenzione ai luoghi cari alla comunità locale” ha sottolineato il capogruppo Gianluigi Galli, affiancato per l’occasione anche dal sindaco di Erve, Giancarlo Valsecchi.
Parole sentite, quelle di Galli, che ha voluto rimarcare l’importanza del gesto: “Il defibrillatore rappresenta per tutto il Gruppo Alpini MonteMagnodeno un gesto importante, che ricalca il nostro operato da sempre. E cioè la capacità degli Alpini, nella loro semplicità, di dedicare il loro impegno volontario per ‘gli altri’, senza distinzioni, senza profitti, con l’unico scopo di aiutare il prossimo senza chiedere nulla in cambio”.
Non è mancato, infine, un ringraziamento corale a chi ha reso possibile la riuscita della manifestazione: i volontari, prima di tutto, “senza i quali non saremmo riusciti”, e i partecipanti alla lotteria dell’evento, il cui ricavato ha contribuito all’acquisto del DAE.
In vetta al Magnodeno, ancora una volta, si è respirato quel senso di comunità e di dedizione che da sempre caratterizza il lavoro degli Alpini. E già si guarda al futuro, con la promessa di un nuovo “Assalto”.

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