Presentata sabato l’iniziativa per rilanciare in chiave turistica e giovanile i Piani Resinelli
“Un progetto per i giovani fatto da giovani”, con tante realtà accomunate dalla passione per la montagna e per il territorio, unite verso un obiettivo comune
RESINELLI – Dopo i Piani d’Erna e il Cornizzolo, protagonisti del progetto Explorecast 2022 saranno i Piani Resinelli, pronti a far dialogare tanti giovani accomunati dalla passione per la musica e per la montagna.
Proprio nel piazzale della chiesa della nota località montana si è tenuta sabato la presentazione dell’iniziativa promossa dall’associazione culturale AHC Ets, prima in forma istituzionale con la partecipazione del presidente della Comunità Montana del Lario Orientale Carlo Greppi, del sindaco di Abbadia Lariana Roberto Sergio Azzoni e del Sottosegretario di Regione Lombardia con delega allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi Antonio Rossi; poi con una festa accompagnata dalle spettacolari immagini e dalle coinvolgenti musiche di un deejay set realizzato sulla passerella panoramica dei Piani Resinelli, in un video che si annuncia già pronto a fare incetta di visualizzazioni sui canali social di AHC Ets.
“Un progetto per i giovani fatto da giovani“, lo ha definito il presidente della Comunità Montana Carlo Greppi, che insieme ai quattro Comuni che amministrano i Resinelli (Lecco, Abbadia Lariana, Mandello del Lario e Ballabio) sta investendo per un rilancio in chiave turistica della zona. E in effetti sono molte le potenzialità del territorio, illustrate e ricordate dal primo cittadino di Abbadia Azzoni, che ha evidenziato come la pluralità di soggetti della convenzione rappresenti una vera ricchezza in termini di idee e progettualità, grazie all’obiettivo comune che anima tutte le amministrazioni coinvolte.
A spiegare il senso del progetto vero e proprio invece uno dei soci del sodalizio Luca Cortella, che insieme a Giovanni Ripamonti, Andrea Greppi e Lavinia Bonvini, hanno dato vita a questo progetto AHC Ets proprio nei giorni post-lockdown e, coinvolgendo altri giovani come il bravissimo fotografo Luca Pozzoni e il videomaker Pietro Canepa, hanno dato il via a questa avventura.
Nata nei durissimi giorni di chiusura nazionale per via del Covid l’esperienza MTB Team North Line Lecco, realizzata da Gregorio Lanfranchi, Maurizio Rossi e Lorenzo Valsecchi con l’intento di coniugare la passione per l’attività sportiva in MTB con l’amore per l’ambiente e il territorio, organizzando attività regolare di manutenzione dei sentieri durante tutto l’anno. Un progetto che, dopo esser stato premiato all’“Hackaton 4 Tourism”, un concorso d’idee imprenditoriali finanziato da Fondazione Cariplo, ha ottenuto proprio nei giorni scorsi il premio internazionale Outstanding Local Trail Crew all’interno della campagna “Take Care if Your Trails” promosso dall’IMBA, International Mountain Bicycling Association.
Spiega Lanfranchi: “Il nostro obiettivo è portare la mountain bike nel nostro territorio andando a creare una rete sentieristica segnalata, regolamentata, e mantenuta, così che ne possa godere sia il turista che il locale. Questo porterebbe una nuova un’offerta turistica sul nostro territorio giovando anche ad attività ricettive esistenti“.
Una realtà che punta a rendere i Piani Resinelli una piattaforma per proposte ed esperienze all’aria aperta è “Resinelli Outdoor Experience”, cofinanziato da Regione Lombardia e dai quattro Comuni amministratori del territorio, con in più il supporto di Camera di Commercio Como Lecco e della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, nell’ambito del progetto “Viaggio inLombardia”.
Si sofferma poi sulla centralità dei Piani Resinelli in ottica Olimpiadi 2026 proprio il sottosegretario di Regione Lombardia Rossi, che ne è anche testimonial: “Le Olimpiadi 2026 dovranno rappresentare una grande opportunità non solo per i comuni che le ospiteranno ma anche per tutta la fascia che, da Milano, si spinge verso la Valtellina. Il territorio lecchese e i Piani Resinelli sono centrali in questa visione: siamo ad un’ora da Milano e presentano tutte le caratteristiche per diventare un luogo ideale per chiunque voglia fare esperienze di vita e sport all’aperto. A monte occorre fare rete a livello istituzionale, come si sta già facendo, e puntare sui giovani e sulla loro voglia di essere protagonisti di questo progetto“.