Il consigliere comunale e presidente Cai Alberto Pirovano sulle ferrate chiuse
L’assessore Nigriello: “Serve un protocollo d’intesa anche con Regione”
LECCO – “La chiusura della Gamma 1 sta creando non pochi problemi dal punto di vista turistico alle strutture ricettive ai Piani d’Erna e non solo. Invito il Comune, in qualità di ente competente, ad interessarsi della questione e dove possibile fare la propria parte”.
L’appello è del consigliere comunale e Presidente del Cai di Lecco Alberto Pirovano. Dell’argomento se ne è parlato lunedì sera in Consiglio Comunale durante le domande di attualità.
“La chiusura della Gamma 2 e poi della Gamma 1 sono la conseguenza disattesa di una legge regionale fatta in maniera non precisa e carente – ha commentato Pirovano – il gruppo Gamma, purtroppo, allo stato attuale non riesce a farsi carico dell’onere di ri-certificare la ferrata Gamma 1 secondo gli standard della normativa. Chiedo al Comune di intervenire per quanto possibile per scongiurare la perdita di un patrimonio importante per la città”.
Un incontro tra il gruppo Gamma e il Comune è già avvenuto come specificato dall’assessore allo Sport Roberto Nigriello: “Come ci è stato spiegato il problema non è relativo solo alla messa in sicurezza, per la quale comunque abbiamo dato la disponibilità a contribuire economicamente, ma la nuova certificazione che dovrà essere effettuata annualmente. E’ interesse di tutti riaprire le ferrate e renderle fruibili, non solo per motivi sportivi ma anche turistici: pensare che rifugi e altre strutture ricettive possano risentire dell’impraticabilità delle due ferrate sul Resegone, le più conosciute e frequentate di Lecco, è assurdo. Bisogna lavorare tutti insieme, Comune, Comunità Montana, Regione e Provincia: inviteremo questi enti al tavolo e chiederemo a Regione di stilare un protocollo d’intesa che riguardi le ferrate in maniera più ampia e programmatica” ha concluso.