Lettera di un escursionista: “Andate in montagna attrezzati”

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lettera penna

LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:

Buongiorno,

purtroppo ieri (sabato, ndr) sono stato coinvolto nella caduta del signore di cui avete scritto sul vostro quotidiano online (https://www.lecconotizie.com/cronaca/incidenti-in-montagna-escursionisti-soccorsi-un-ferito-grave-ai-comolli-423000/).

I fatti: ero circa 500m sopra il bivacco Riva, a un certo punto sento dei rumori dall’alto e all’improvviso, da dietro una cunetta, spunta una persona. Sta scivolando ad alta velocità, non riesco a schivarla e mi colpisce sulle gambe. Inizio a scivolare anche io, fortunatamente riesco a fare la manovra di frenata con la picca e un centinaio di metri dopo mi fermo. In ospedale – fortunatamente – verificano che non ci sono rotture, tuttavia ho riportato danni piuttosto rilevanti a entrambe le caviglie e al gomito sinistro, per una settimana dovrò tenere le fasciature e non potrò fare sport per oltre un mese.

Lui prosegue la caduta, oltre il bivacco e oltre ancora: non aveva né picca né ramponi adatti alla salita (parecchio ghiacciata e pendente) e ha messo in pericolo non solo me, che ho avuto la prontezza di fare la manovra con la picca, ma anche tutti gli altri escursionisti che a differenza di lui erano attrezzati con picca e ramponi (fortunatamente ha centrato solamente me).

Quindi mi sento di dire che chi non è attrezzato a fare una salita piuttosto ghiacciata non solo mette in pericolo sé stesso ma anche gli altri escursionisti, che in questo caso erano attrezzati e preparati a differenza di lui.

Vi scrivo prima di tutto perché possiate fare un ulteriore appello ad affrontare le escursioni in modo preparato e secondo per poter scoprire le generalità di questa persona per poter venire risarcito dei danni (anche perché probabilmente mi toccherà pagare il soccorso in elicottero).

E comunque ha messo in pericolo la mia vita per una sua negligenza; appunto la manovra di frenata con la picca avrebbe ridotto la scivolata a un centinaio di metri (non mi avrebbe preso) evitando di fargli riportare i danni che effettivamente ha riportato.

Cordiali saluti e buona giornata

Giacomo Marino Gallina