La generosità porta al Rifugio Elisa e al Rifugio Bietti-Buzzi un DAE a testa
Durante la serata mostrato anche il logo del 100° anniversario del CAI Grigne, celebrato il prossimo anno
MANDELLO – Doveva essere uno, destinato al Rifugio Elisa, poi grazie alla generosità di molti sono diventati due i DAE che il CAI Grigne di Mandello è riuscito a ottenere per i rifugi della sua sezione (uno andrà anche al Rifugio Bietti-Buzzi) dopo una raccolta fondi che ha messo in luce quanto l’unione possa fare la forza e permettere di ottenere importanti risultati, soprattutto nel campo salute e sicurezza che anche in montagna assume una rilevanza centrale.
La consegna simbolica ai due rifugisti Elena Cosmo (Elisa) e Marco Madama (Bietti-Buzzi) in una serata dedicata nella sede del CAI, ricca di momenti significativi.
“Abbiamo raccolto più di quello che ci aspettavamo – ha parlato a nome della sezione Luca Gaddi, vicepresidente, riferendosi all’iniziativa di crowdfunding avviata quest’estate per acquistare un DAE da destinare al Rifugio Elisa – pertanto siamo riusciti a ricavare dalla somma raccolta un altro defibrillatore per il Rifugio Bietti-Buzzi. Abbiamo riscontrato tanta generosità sia da parte dei singoli che delle associazioni”. Inizialmente infatti si era pensato di cominciare a dotare di DAE il Rifugio Elisa, a completezza degli interventi di riqualificazione svolti nel 2022, che hanno visto al loro termine un momento di inaugurazione. Poi, in una fase successiva, la previsione era da parte del direttivo di procedere per l’anno seguente (2024), con l’acquisto di un defibrillatore anche per il Bietti-Buzzi. “In realtà, strada facendo, ci siamo resi conto che sarebbero occorsi probabilmente anche due anni”, ha precisato sempre il vicepresidente.
Invece, con gli oltre 2.300 euro provenienti da Cai Centrale (800 euro) tramite apposito bando che prevedeva peraltro la possibilità di ottenere rimborso per un solo defibrillatore (ecco spiegata l’altra ragione per cui si è deciso di procedere in primis con il Rifugio Elisa), CAC Lecchese (Comprensorio Alpino di Caccia) con 250 euro, lo stesso CAI Grigne (45 euro) e appunto donazioni da 1225 euro (tra cui il crowdfunding arrivato a 480 euro), si è riusciti a raggiungere l’obiettivo prima del tempo, per la gioia di tutta la sezione e dei suoi membri.
Venendo ai dispositivi, si tratta di due defibrillatori semiautomatici, dotati di elettrodi per adulti ed elettrodi pediatrici, in doppia lingua italiano/inglese, con teca non riscaldata. Dal 9 agosto uno si trova già al Rifugio Elisa, manca solo la teca da installare, mentre l’altro consegnato simbolicamente durante la serata resterà in sede CAI fino alla bella stagione, quando verrà trasportato al Rifugio Bietti-Buzzi.
“Per utilizzarli abbiamo fatto dei corsi – spiegano i rifugisti Cosmo e Madama – dopo i quali si partecipa a degli aggiornamenti ogni due anni. Noi ne abbiamo già fatti, adesso toccherà istruire anche i nostri collaboratori. Con sempre più persone che frequentano la montagna, anche anziane, il DAE è un dispositivo essenziale anche se fortunatamente fino a questo momento non ci è capitato di averne bisogno”.
Ma la serata ha avuto in serbo un’altra importante novità: la presentazione del logo dedicato al 100° anniversario di fondazione del CAI Grigne, che si celebrerà il prossimo anno. Un logo che ha preso vita dalla fantasia e dai pastelli di una sessantina di alunni frequentanti all’epoca la quinta elementare (oggi sono in prima media) che hanno partecipato al concorso indetto dalla sezione: nessuna indicazione, piena libertà di muoversi sul foglio bianco, hanno dato come risultato 35 loghi. Solo uno però ha spiccato su tutti, ed è stato selezionato dopo un sondaggio interno, quello di Cristina Agliati: un’aquila al centro, tre cime ognuna con un numero sulla punta a formare la cifra 100, il tutto circondato da foglioline e dalla scritta CAI GRIGNE – 1924-2024 – MANDELLO DEL LARIO (questa aggiunta dalla sezione) e la scritta CAI con la A a forma di montagna a sovrastare il cerchio. Questo, insieme a tutti gli altri loghi, compongono la copertina del calendario CAI Grigne 2024.
Consegnati anche i diplomi ai ragazzi che hanno partecipato alla SECIM 2: proiettate le foto delle gite a cui hanno preso parte nel corso dell’anno, insieme agli accompagnatori. Un percorso di crescita nell’ambiente montano, da conoscere e rispettare, e in cui imparare a muoversi in sicurezza.
A conclusione della serata un piccolo rinfresco e il tradizionale scambio di auguri, in attesa del prossimo anno che si preannuncia corposo e decisivo per la sezione. Un cammino sotto un nuovo logo, quello della piccola e talentuosa Agliati, anche se il bagaglio conterrà sempre i valori e gli ideali condivisi dal CAI Grigne sin dalla sua fondazione nel lontano 1924.