Un locale in più al rifugio Elisa che avrà una nuova cucina
Il presidente dei Cai Grigne: “Interventi necessari. Grazie all’impresa e ai volontari che si stanno adoperando”
MANDELLO – In questi mesi è chiuso, probabilmente lo resterà fino ala fine dell’anno, ma quando riaprirà il Rifugio Elisa sarà più grande e accogliente, con una cucina completamente nuova: sono infatti partiti già a luglio i lavori di sistemazione della capanna a 1515 metri di quota in Alta Val Meria, sul versante occidentale del Grignone.
L’intervento è consistito principalmente nella realizzazione di un locale in più da adibire a cucina.
“Occorreva un ammodernamento e una messa a norma – sottolinea Luca Gaddi, vicepresidente del CAI Grigne, associazione proprietaria della struttura – La cucina necessitava di lavori, abbiamo deciso quindi di creare un ambiente aggiuntivo, sulla parte destra dell’immobile, un aspetto importante questo perché non si va a snaturare la vista del rifugio, ritratto tipicamente con il Sasso Cavallo alle sue spalle”.
A giugno i volontari si erano già dati da fare con lavori di pulizia dell’area in attesa dell’inizio dei lavori veri e propri a luglio, effettuati da un’impresa mandellese che è rimasta in rifugio per tre settimane per portare avanti i lavori.
“Tante sono le persone che si sono adoperate per dare una mano – aggiunge Gaddi – ma sicuramente un grande ringraziamento va a Lino e Rosario, i nostri due volontari che sono rimasti insieme all’impresa in queste settimane, cucinando per loro e dando il supporto di cui avevano bisogno. Ora i lavori esterni sono conclusi, sono iniziate le rifiniture interne, si sta piastrellando il pavimento, poi si poseranno i serramenti. Infine dovrà essere acquistata e installata la nuova cucina”.
La stima dei costi ammonta a circa 150 mila euro e sono coperti quasi per la metà (70 mila euro) dal contributo ricevuto grazie al “Bando Stabile Pro Rifugi” del Cai Centrale. E’ stata aperta anche una raccolta fondi rivolta alla comunità mandellese e agli amanti della montagna mediante denaro contante (sede CAI Grigne Via Riva dell’Ospizio a Mandello) piuttosto che bonifico bancario (IBAN IT89 N031 0451 4900 0000 0007 110, causale Riqualificazione rifugio Elisa).
Il rifugio Elisa, nel corso degli ultimi 20 anni, ricorda il CAI, ha conosciuto numerose opere di miglioria, come il rifacimento del tetto della struttura, ampliamento della ricettività fino ad una capienza massima di 15 posti letti, l’installazione di infissi ad alto isolamento termico, pannelli solari per la generazione di 3kW, pompa elettrica per l’utilizzo di acqua corrente, nonché interventi alla parte funzionale esterna (deposito legna coperto, camino per cucina esterna, tavolo di accoglienza …)
“Vogliamo che il rifugio sia ben in salute alla festa del centenario” spiega Gaddi. Festeggiamenti che si terranno nel 2027: il rifugio Elisa, infatti, era stato costruito ed inaugurato nel 1927 e deve il suo nome a quello della figlia di Evangelista Ferrario, socio del Cai Grigne che donò alla sezione il terreno.