150 spettatori a Valmadrera per “Tugnin – l’anima di Antonia”

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Spettacolo organizzato in occasione della Giornata Internazionale della Donna

Antonia, ragazza inquieta, alla continua ricerca di un destino sfuggente, trova la pace solo nelle sue amate montagne

VALMADRERA – L’amministrazione comunale di Valmadrera in collaborazione con Il Centro Italiano Femminile di Lecco e l’Associazione Famiglie Caduti e Dispersi in GuerraValmadrera, in occasione della Giornata internazionale della donna, ha proposto lo spettacoloTugninl’anima di Antonia. Visita guidata alla vita di Antonia Pozzi“, che si è tenuto mercoledì 6 marzo al Centro Culturale Fatebenefratelli in una sala con circa 150 spettatori.

La serata si è aperta con i ringraziamenti del Sindaco alle numerose autorità e associazioni presenti alla serata (sindaci del territorio, rappresentanti della prefettura e della Provincia, ma anche associazioni valmadreresi e lecchesi, come il CAI Lecco coproduttore dello spettacolo).

Antonio Rusconi ha anche ricordato come l’ex Sindaco di Pasturo Guido Agostoni gli abbia trasmesso l’amore per la poesia di Antonia Pozzi, sospesa fra ricerca della felicità, passione per la cultura e amore per il nostro territorio. Un corpus poetico che, pur non pubblicato in vita, col tempo sta progressivamente incontrando il riconoscimento meritato anche grazie ad iniziative come questa.

Ha preso quindi la parola la presidente della provincia Alessandra Hofmann, ringraziando l’assessore Raffaella Brioni per questa iniziativa realizzata in occasione della Giornata internazionale della donna e portando una breve riflessione sul significato di questa giornata. Ha ringraziato Telethon, presente alla serata con un proprio banchetto, per il suo prezioso contributo, che va anche oltre l’aiuto ai ragazzi con malattie rare e, ha ricordato che quella di Lecco è la Provincia italiana che dona di più a Telethon.

Ha quindi avuto inizio lo spettacolo, nel quale la recitazione di Alberto Bonacina si è accompagnata a video e parole di Ancilla Oggioni. Le parole del padre di Antonia hanno rievocato la breve vita della figlia e si sono alternate alle poesie di questa. Antonia, ragazza inquieta, alla continua ricerca di un destino sfuggente, trova la pace solo nelle sue amate montagne.

Lo spettacolo è una coproduzione di Lo Stato Dell’arte e CAI Lecco sez. “R. Cassin”, a cura di Roberta Corti e Alberto Bonacina. Musiche originali di Sara Velardo, regia video di Federico Videtta, direttore della fotografia Francesco Bestetti, direzione tecnica Matteo Binda, aiuto regia e coordinamento alla produzione Roberta Corti, regia dello spettacolo Alberto Bonacina.