Dal Rifugio Vajolet all’Antermoia, tra le manigfiche Torri del Vjolet, a fare da cornice due giorni di sole e cielo azzurro
BALLABIO – Il CAI di Ballabio ha vissuto un fine settimana intenso e memorabile tra le maestose vette della Val di Fassa. Sabato 26 e domenica 27 luglio, una cinquantina di escursionisti è partita di buon’ora alla volta delle Dolomiti, con l’obiettivo di raggiungere alcuni dei rifugi più iconici della zona: Rifugio Gardeccia, Vajolet, Re Carlo Alberto, Santner, Passo Principe e Antermoia.
Giunti a Vigo di Fassa, la comitiva ha subito preso quota con la funivia per Ciampedìe, punto di partenza dell’itinerario. Da lì, camminando tra boschi e prati d’alta quota, il gruppo ha raggiunto prima il Rifugio Gardeccia e successivamente il Rifugio Vajolet, dove era prevista la sosta per la notte. Il percorso, ben segnato e senza difficoltà tecniche, ha permesso anche ai meno esperti di godere della bellezza del paesaggio in totale sicurezza.

Nel pomeriggio, alcuni partecipanti, lasciati gli zaini al rifugio, hanno deciso di proseguire l’escursione fino al Rifugio Re Alberto e al Rifugio Santner, godendo della vista privilegiata sulle celebri Torri del Vajolet.
La domenica, con il sole ancora alto nel cielo e il morale altrettanto, il gruppo si è rimesso in cammino. Due i percorsi previsti: i più esperti hanno affrontato la ferrata al Catinaccio d’Antermoia, toccando i 3002 metri di quota, mentre il resto dei partecipanti ha proseguito su sentiero verso il Rifugio Passo Principe, il Colle d’Antermoia e infine il Rifugio Antermoia, dove i due gruppi si sono ricongiunti per una meritata pausa pranzo.
Il rientro, nel pomeriggio, ha richiesto ancora un ultimo sforzo: una lunga discesa attraverso la valle Udai fino al paese di Mazzin ha chiuso il cerchio di un’escursione che ha lasciato il segno. Nessun contrattempo, solo tanta stanchezza buona, quella che si legge negli occhi di chi ha vissuto la montagna a pieno, passo dopo passo.
Il meteo, stabile e favorevole per tutta la due giorni, ha accompagnato il gruppo lungo l’intero tragitto, contribuendo alla riuscita dell’iniziativa. “È stato un weekend intenso, ma davvero soddisfacente. Abbiamo camminato tanto, ma il paesaggio ripagava ogni fatica”, fanno sapere dal CAI Ballabio..
Un fine settimana che conferma ancora una volta lo spirito del CAI Ballabio: unire le persone attraverso la passione per la montagna, promuovendo un’escursionismo accessibile, rispettoso e condiviso.

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