Un finanziamento da 35mila euro per la miniera dei Piani Resinelli

Tempo di lettura: 2 minuti

Regione ha stanziato 1,4 milioni di euro per sei miniere in Lombardia

Messa in sicurezza di alcune tratte dell’impianto elettrico ed interventi puntuali ritenuti critici nei camminamenti

ABBADIA LARIANA – Un finanziamento da 35.000 euro per la Comunità Montana Lario Orientale e Valle San Martino per la miniera di ferro e piombo ai Piani Resinelli. Il finanziamento servirà per la messa in sicurezza di alcune tratte dell’impianto elettrico ed interventi puntuali ritenuti critici nei camminamenti.

I fondi fanno parte di un finanziamento da 1,4 milioni di euro che Regione Lombardia ha stanziato per valorizzare il patrimonio minerario dismesso della Lombardia. È quanto prevede la delibera che oggi verrà approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione. Il contributo regionale servirà, oltre alle miniere dei Resinelli, a realizzare i progetti di recupero dei siti dismessi di Pezzaze (BS), Pisogne (BS), Gorno (BG), Dossena (BG) e Besano (VA).

“Grazie a questi progetti – ha dichiarato Maione – recupereremo i siti minerari dismessi con percorsi di valorizzazione per scopi di ricerca scientifica, turistici, culturali e sociali, nel rispetto delle necessità di conservazione e di tutela delle strutture interessate. I parchi geominerari sono il cuore della Lombardia. Sanno suscitare emozioni straordinarie e sono fonte di attrazione e di conoscenza per migliaia di persone”.

“Si tratta di fondi del ‘Piano Lombardia’ voluto dal presidente Fontana. Abbiamo già investito più di 5 milioni di euro – ha aggiunto l’assessore – e i progetti conclusi in questi anni hanno dimostrato come le miniere dismesse possano essere un elemento caratterizzante per un territorio. In questo modo incentiviamo l’utilizzo e la valorizzazione di siti che rappresentano la nostra storia, conservando il paesaggio culturale e i valori antropici delle passate attività minerarie”.

“Le richieste – ha concluso Maione – sono arrivate direttamente dai sindaci e dagli enti territoriali, a dimostrazione di una esigenza delle comunità. Non si tratta di un finanziamento spot, ma è parte di un progetto complessivo”.