Alloggi pubblici, Straniero: “Necessario un ruolo più forte dei Comuni”

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Raffaele Straniero

Raffaele StranieroLECCO – Su iniziativa del gruppo consiliare del PD Lombardia, si è svolto  lunedì a Lecco un incontro sul tema “La riforma delle ALER e le esigenze del territorio lecchese”. Si è trattato di un “tavolo istituzionale”, promosso dal consigliere lecchese Raffaele Straniero, nel quale il consigliere Onorio Rosati, membro del gruppo di lavoro della V Commissione, ha fatto il punto della situazione sull’iter di riforma della legge che approderà in aula il prossimo 26 novembre.

All’incontro hanno preso parte l’on. Veronica Tentori, il sindaco di Lecco, Virginio Brivio, insieme ad altri sindaci e rappresentanti delle amministrazioni comunali del territorio, il commissario straordinario dell’ALER di Lecco, Giuseppe Canali, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL e del Consorzio ACLI Casa.

“Mi sono fatto promotore di questo incontro pensato in chiave di ascolto dei bisogni e delle esigenze del territorio lecchese – ha spiegato Straniero nel suo intervento – In questa prima fase di riforma l’attenzione è indirizzata sulla “governance” delle Aler che ancora oggi non trova una soluzione definitiva. Al momento l’ipotesi più accreditata vede l’ Aler di Lecco accorpata con le aziende di Bergamo e Sondrio. Dopo la prima proposta della Giunta Regionale di creazione di un’unica Azienda in tutta la Lombardia, è emersa la consapevolezza che le disfunzioni del sistema Aler non sono legate ai singoli territori ma piuttosto sarebbe importante “focalizzare” la situazione dell’ALER di Milano che da sola conta 63 mila alloggi. Così come previsto nel nostro progetto di legge – continua – di fronte all’ipotesi di accorpamento delle attuali Aziende, riteniamo necessario creare un Comitato territoriale per potenziare il ruolo dei Comuni, una consulta permanente degli inquilini per dar voce a coloro che in prima linea vivono gioie e dolori della buona o cattiva gestione degli alloggi pubblici e delle Unità operative gestionali per ogni territorio, quale espressione delle forze sindacali.”

Nel dibattito che è seguito, oltre alla forte perplessità emersa circa la necessità di accorpare realtà che funzionano bene, sono stati sottolineati anche altri aspetti che dovranno essere considerati in particolare nella successiva fase di riforma più complessiva delle ALER: l’importanza di finanziare nuove costruzioni, valutando in alternativa anche la possibilità di acquisizione di fabbricati invenduti dal settore delle cooperative edilizie, come di politiche di manutenzione ed efficientamento energetico, il tema della fiscalità che grava in modo eccessivo su queste aziende, il costo della socialità. L’incontro si è concluso con l’impegno dei consiglieri Rosati e Straniero di tornare a confrontarsi con gli attori delle politiche della casa sul territorio lecchese in occasione della successiva riforma più ampia delle ALER.