Riflettori accesi sulla vicenda dell’asfaltatura di via Giotto a Lomagna
Per la minoranza l’amministrazione comunale sta effettuando un danno erariale essendo l’intervento in carico in precedenza a un privato
LOMAGNA – Un esposto alla Corte dei Conti di Milano in merito alla vicenda dell’asfaltatura di via Giotto. E’ quanto ha presentato martedì 6 ottobre il gruppo consiliare di minoranza Uniti per Lomagna ritenendo “inaccettabile il finanziamento con denaro pubblico di un’opera già a carico di un privato e ravvisando in questo un danno erariale”.
La questione riguarda la scelta, effettuata dalla maggioranza guidata dal sindaco Cristina Citterio, di finanziare attraverso il contributo regionale previsto dal cosiddetto Piano Marshall l’asfaltatura di via Giotto, intervento originariamente posto in carico ai privati nell’ambito di una convenzione riguardante l’area industriale dell’ex Rdb.
“Negli ultimi mesi, Uniti per Lomagna, ha presentato mozioni ed interpellanze durante i Consigli Comunali con l’obiettivo di far riflettere l’attuale Amministrazione in carica riguardo la scelta di finanziare l’asfaltatura di Via Giotto con denaro pubblico, dopo che la stessa opera era già stata inserita a scomputo degli oneri di urbanizzazione in una convenzione di piano attuativo – precisa il capogruppo Mauro Sala – . Oggi, avendo l’Amministrazione intrapreso i lavori senza alcun segnale di flessibilità riguardo la scelta effettuata, il gruppo di minoranza “Uniti per Lomagna” ritenendo inaccettabile il finanziamento con denaro pubblico di un’opera già a carico di un privato e ravvisando in questo un danno erariale, ha deciso di rivolgersi all’organo istituzionale che vanta funzioni di controllo finanziario e contabile”.
Sala ricorda infatti come sia proprio la Costituzione a precisare, gli articoli 100 e 103, come “la Corte dei Conti […] partecipa, nei casi e nelle forme stabiliti dalla legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria.[…] La Corte dei conti ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge”.